Chiudi anteprima

Sale sì? Sale no? Sale un po'...

Il progetto didattico/Educational project

La partecipazione al progetto Policultura è stata resa possibile da diversi fattori: un Consiglio di Classe molto collaborativo, la disponibilità di moderne attrezzature tecnologiche, una classe motivata, interessata e con una buona esperienza nell'uso delle TIC. La classe 2D è infatti stata selezionata dall'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna come classe 2.0.
Il progetto è stato realizzato applicando la metodologia costruttivista di "Lepidascuola" (http://www.lepidascuola.it/), cioè la didattica per problemi, progetti e nodi progettuali, che da qualche anno abbiamo adottato per la conduzione di alcune unità didattiche.
Tale metodologia prevede che, attraverso l'organizzazione in gruppi di lavoro, gli alunni imparino a costruirsi la conoscenza da soli, sulla base delle necessità di informazioni richieste dal progetto. E' cioè una metodologia di "cooperative learning".
I gruppi utilizzati sono stati sei, con tre-quattro alunni ognuno. Ogni gruppo ha distribuito al suo interno degli incarichi (coordinatore-archivista-ricercatore-narratore), per ogni lezione è stato steso un diario di bordo utilizzando Google Drive.
Il progetto, dopo una presentazione e un brainstorming, ha preso avvio con la costruzione di una mappa concettuale di classe (Cmaps Tools) e la scelta dei sotto argomenti da parte dei gruppi.
Durante e al termine dell'attività gli alunni si sono autovalutati tramite una rubric di processo.
In parallelo con l'attività di ricerca teorica, si è svolta una ricerca sperimentale nelle ore di scienze sulle proprietà del sale da cucina.
E' stata inoltre organizzata una prova di degustazione di pane comune, pane con poco sale e pane toscano senza sale, che è piaciuta molto ai ragazzi.

Il processo didattico adottato è stata fortemente operativo. Tutto il lavoro di ricerca è stato fatto sul web, condividendo tra i gruppi le informazioni trovate tramite Google Drive. In diverse occasioni le attività sono proseguite a casa in modo cooperativo, lavorando sugli stessi file del gruppo.
Le comunicazioni docenti-alunni sono state continue attraverso il social network didattico Edmodo, che la classe utilizza.
Gli aspetti positivi dell'attività sono stati molti: tutti gli alunni hanno partecipato con interesse, ognuno secondo le proprie attitudini.
L'impiego delle nuove tecnologie ha permesso di mantenere alta la motivazione e di potenziare le abilità nell'uso delle TIC, anche da parte degli alunni con difficoltà (n.6 stranieri - n.2 DSA - n.1 diversamente abile - n.1 alunno pluriripetente a rischio di dispersione) che fanno parte della classe.
Gli alunni hanno migliorato le competenze relative alle tecniche di '"imparare ad imparare", hanno consolidato le competenze nella videoscrittura, nella grafica multimediale, nell'uso delle modalità cloud di condivisione dei file (via mail - via Bluetooth-via Dropbox ecc).
Risvolti positivi inaspettati hanno avuto le registrazioni, fatte spesso con il cellulare e spedite via mail: il dovere ripetere varie volte gli stessi testi a causa di errori, rumori di sfondo, risate ecc ha permesso ai ragazzi di rendersi conto di quanto sia importante la lettura ad alta voce e la ripetizione nel processo di memorizzazione.

Una difficoltà importante nella conduzione del lavoro è stata la poca disponibilità di tempo per potervi lavorare in presenza. Per la mancanza di fondi non è stato possibile allargare il progetto con ore pomeridiane. Si è sopperito a ciò con le modalità cloud di collaborazione a distanza tra alunni ed alunni e tra docenti ed alunni.