Quest'anno scolastico la nostra insegnante di Lettere ha proposto, a noi alunni della I C, di partecipare ad un concorso inusuale, ma allettante. Sin da subito tutta la classe ha aderito con entusiasmo al lavoro proposto: si trattava di collegare allo studio della storia curriculare, lo studio della storia locale. Quest'ultima, però, ci ha spiegato la professoressa, non doveva essere soltanto un ripetersi di informazioni già conosciute ai più o facilmente reperibili, ma il risultato di una "memoria storica" dei nostri avi e compaesani di una certa età. Ci siamo messi al lavoro immediatamente, consultando libri, di testo e non, ponendo domande in famiglia e intervistando i nostri nonni e la gente più anziana del Paese. Ebbene, dopo qualche giorno avevamo moltissimo materiale da assemblare e, cosa ancora più straordinaria, avevamo scoperto tradizioni e leggende fantastiche e a noi del tutto sconosciute legate alla storia della nostra terra. Abbiamo allora deciso, di comune accordo, di presentare il lavoro finale, frutto di una notevole limatura, impostato nella seguente maniera: la trattazione della storia medioevale, come argomento di studio effettuato durante l'anno scolastico e introduzione al nostro lavoro; la trattazione, quindi, della storia del nostro Paese legata al monumento di più grande rilievo: il Castello e le sue leggende ( permettendoci una breve digressione sull'accezione del significato del vocabolo "leggenda"); infine, la "divulgazione" delle più significative tradizioni religiose legate sia ai luoghi che alla storia trattati, frutto di una ricerca assolutamente atipica e personale. Reputiamo di aver svolto un lavoro, se non originale e completo, sicuramente unico perchè frutto del nostro personale e singolo impegno; sicuri, quindi, di suscitare almeno la giusta curiosità nei fruitori, vi auguriamo buona visione!