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La Dalmine: una storia di guerra

Il progetto didattico/Educational project

Nel mese di febbraio i ragazzi della classe terza G della Scuola secondaria di primo grado di Lallio hanno avuto la possibilità di partecipare ad un laboratorio proposto dalla Fondazione Dalmine per la scuola dal titolo "Il fascismo e la seconda guerra mondiale". Il percorso, finalizzato ad avvicinare i ragazzi alla conoscenza del patrimonio storico dell’industria come strumento di comprensione della contemporaneità, è strutturato dall'analisi dei documenti storici presenti nell'archivio della Fondazione. Gli obiettivi del percorso sono diventati gli obiettivi della narrazione multimediale proposta, in particolare:
a) conoscenze: saper illustrare la storia d’Italia durante il fascismo e la seconda guerra mondiale, attraverso lo studio di vicende di storia locale in stretto rapporto con la storia nazionale.
b) competenze: saper collegare gli avvenimenti politici-istituzionali con le situazioni economiche-sociali; saper interpretare e rielaborare criticamente testi e fonti storiche.
Durante l'intervento i ragazzi sono stati divisi in tre gruppi e, mediante schede di rilevazioni, hanno cercato di riconoscere e ricostruire i momenti salienti dell'epoca fascista in relazione ai cambiamenti della Dalmine e del paese in cui è inserita. Alla fine del percorso ho proposto alla classe di trasformare il materiale presentato in una narrazione multimediale iscrivendo la classe al progetto 1001storia. L'obiettivo che mi sono proposta è di verificare, utilizzando le conoscenze apprese, le competenze raggiunte dai miei alunni nella capacità di elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e nella capacità maturata di affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati. La metodologia didattica seguita è stata quella del cooperative learning infatti i ragazzi sono stati divisi in tre gruppi eterogenei di 4/5 alunni . In ogni gruppo si è individuato un responsabile e, autonomamente, hanno suddiviso il lavoro definendo i compiti e i tempi. Ho dedicato un'ora settimanale all'attività e grazie alla presenza del docente di sostegno è stato possibile utilizzare contemporaneamente spazi diversi adeguati alle esigenze di lavoro (aula LIM, laboratorio informatica e laboratorio di musica per le registrazioni audio). I brani musicali inseriti come sottofondo sono del docente di sostegno, che nella vita è anche un musicista, il che ha valorizzato lo scambio esperienziale tra docenti-alunni rendendo questa attività particolarmente significativa anche nel consolidare relazioni positive tra i pari e tra alunni-docenti.