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Zivido. Un antico borgo alle porte di Milano

Introduzione

“Sviluppare l’uso delle nuove tecnologie didattiche con la convinzione che l’informatica possa migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento”. Proprio per questo motivo è stato ritenuto importante, nell’interclasse in cui opero, introdurre la multimedialità sin dalla classe prima passando da attività più strettamente ludiche, che hanno favorito l’uso della tastiera e del mouse, ad attività via via sempre più complesse di tipo disciplinare o transdisciplinare.
I mezzi multimediali, infatti, mettono in gioco una molteplicità di codici e risorse utili per l’esperienza e la conoscenza (il bambino ci gioca e si mette in gioco). Il laboratorio informatico è stato e sarà utilizzato per favorire un approccio creativo e trasversale a tutte le discipline. L’uso dei mezzi multimediali ha favorito processi di socializzazione quali il parlarsi, conoscersi, incontrarsi, confrontarsi, stare insieme in modo da stimolare le potenzialità inespresse di ciascuno. L’uso dei mezzi multimediali che associano alle immagini la musica, il disegno, le fotografie, il commento sonoro, consentono agli alunni di navigare seguendo un proprio percorso. Grazie alla telematica, inoltre, vengono abbattute le pareti dell'aula scolastica per cui lo scambio esperenziale può avvenire anche tra scolaresche non dello stesso plesso il che offre sempre nuovi stimoli.
La multimedialità mette quindi, finalmente, d'accordo le esigenze degli insegnanti e quelle dei bambini che possono riappropriarsi dei loro tempi di apprendimento, nonché del piacere del gioco, della scoperta e della socializzazione.
La pratica laboratoriale mi è sembrata la più idonea al mio scopo, perché in laboratorio bambini e ragazzi sono protagonisti nella costruzione sia degli oggetti che delle conoscenze.
A mano a mano che i bambini “lavoravano” li ho invitati a ragionare ad alta voce, a descrivere verbalmente quello che osservavano, a ripercorrere i procedimenti seguiti e a rivederli criticamente.
I bambini si sono sentiti “protagonisti” del percorso, che è stato costruito grazie al contributo personale e creativo di ciascuno. La preparazione dei testi, la ricerca delle immagini, la realizzazione dei disegni, la registrazione delle voci hanno consentito lo sviluppo di abilità importanti, sia nell’ambito cognitivo sia in quello socio-relazionale: la capacità di analisi e sintesi, di confronto e di valutazione critica, la capacità di espressione scritta e grafica, il controllo dell’emotività nella fase della registrazione, la capacità di collaborare e di impegnarsi per un obiettivo comune, il rispetto del punto di vista altrui.
L’argomento scelto è stato sviluppato alla fine dello scorso anno scolastico e all’inizio di quello in corso in occasione delle iniziative proposte dal Comune di San Giuliano Milanese sul territorio. Ogni anno nel mese di settembre, nel borgo di Zivido, avviene la rievocazione storica della “Battaglia dei Giganti”.