Il progetto nasce dall'esigenza di ricercare e di sapere la storia, le tradizioni, le abitudini del nostro Istituto.
La nostra curiosità è partita dagli stemmi che tutti i giorni vediamo posti sul pavimento appena si entra.
La maestosità dell'edificio, l'aula magna, la chiesetta decorata, gli enormi corridoi e le foto ricordo sono la testimonianza di antiche tradizioni educative.
Ma, ancora, ci siamo chiesti chi ne fu il fondatore, come erano organizzate le attività didattiche ed educative, come vivevano gli alunni in convitto e quali attività potevano svolgere.
Dalle nostre ricerche, attraverso le fonti scritte e orali, abbiamo scoperto un'educazione diversa, rispetto a quella attuale.
Per poter operare in tempi brevi ed efficaci, la classe è stata divisa in piccoli gruppi con compiti diversi. Alcuni, ad esempio, si sono occupati di scannerizzare le immagini per poterle pubblicare nel progetto; altri si sono occupati di ricercare notizie in archivio, in biblioteche, su internet utilizzando motori di ricerca quali wiki, google e riviste online; altri, ancora, con competenze diverse, hanno utilizzato la videocamera, ad esempio, per le interviste, hanno salvato i filmati in mp4 e hanno modificato l'audio, convertendolo in mp3, per poter essere pubblicato.
Abbiamo volutamente lasciato l'audio in originale, perchè ottimizzandolo avremmo perso tutti quei suoni che fanno parte di un'organizzazione, immagine di una vita scolastica vera e genuina.
Si sentirà, allora, il fax e il telefono che suonano in Direzione, dove abbiamo realizzato l'intervista, o la voce della nostra professoressa che, poco prima di parlare, esprime, ridendo, approvazione per una nostra osservazione divertente.
Sono suoni di vita scolastici, che ogni giorno proviamo e li lasciamo inalterati per la loro autenticità.
In un clima di grande e operosa collaborazione, abbiamo trovato tempo per monitorare il nostro percorso, attraverso strumenti multimediali e scaricando il software opensorce Ganttproject, strumento per la creazione di un calendario per mezzo di un grafico e di risorse di carico grafico.
Per assemblare i lavori dei vari gruppi, per poter rendere fruibile il nostro lavoro, abbiamo deciso nelle ore di compresenza di Scienze sociali e di Filosofia di utilizzare il laboratorio di informatica.
L'utilizzo del videoproiettore ci ha permesso di avere uno sguardo olistico.
Dai commenti e dalle discussioni dei vari gruppi, realizzati in classe, abbiamo, di volta in volta, aggiustato, modificato e fruito di informazioni, immagini, musiche e notizie diverse.
Un'ultima considerazione: dalla produzione al processo.
Ci siamo resi conto che l'educazione e l'apprendimento di oggi passa, necessariamente, attraverso l'utilizzo di linguaggi diversi: iconografico, musicale, verbale, cinestetico fino a quello esistenziale.
Abbiamo potuto esperire in prima persona, attraverso la creazione, la progettazione, il monitoraggio e la pubblicazione del progetto, come si può apprendere diversamente e come noi, nativi digitali, utilizziamo i nuovi mezzi di comunicazione.
Come studenti del liceo di Scienze sociali, alla fine della nostra carriera scolastica, siamo già al quinto anno, abbiamo deciso di dare un contributo a chi frequenta o frequenterà questo Istituto per la formazione di una coscienza storica e per la permanenza di valori.
Infatti, ci siamo resi conto che alcuni ideali, che arieggiano nel grande edificio, rimangono solidi nelle diverse generazioni quali: la formazione dell'uomo e del cittadino, il rispetto dell'ambiente, la collaborazione con le famiglie e la fiducia in una società migliore.
Il Collegio Pennisi, oggi Istituto statale di scuola secondaria:" Regina Elena", nella sua mole e nella sua struttura è notariamente imponente: ma si può dire che ha un "cuore" capace di comprendere le esigenze dei suoi alunni e di saper trasformare in realtà di vita ogni loro nobile aspirazione.