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Omaggio al 2009, Anno Internazionale dell'Astronomia

Fra cielo e terra, tra scienza e poesia: omaggio al 2009, Anno Internazionale dell'Astronomia

Molti pensano che l’astronomia sia un lusso, ovvero che si tratti di una disciplina tutto sommato non indispensabile per capire il mondo e la natura che ci circondano.
Capiamo che la realtà, forse, è ben diversa.

Copernico, nel proemio al primo libro del De revolutionibus chiama l’astronomia la “vetta delle arti liberali, la più degna di un uomo libero” che studia “le cose più belle e più degne di essere conosciute”.

Keplero, nell’edizione del 1621 del Mysterium Cosmographicum riporta questa citazione, attribuendola a Tolomeo: “So d’essere un mortale, la creatura di un giorno, ma se con la mente seguo i tortuosi sentieri delle stelle, allora non poggio più sulla terra, ma in piedi accanto allo stesso Zeus bevo da un calice d’ambrosia, assaporo il cibo degli dei”.

L'astronomia è nata con l'uomo, ha occupato un ruolo importante nella sua vita fin dalle origini, è stata presente in tutta la storia dell'umanità, è stata, è e sempre sarà una disciplina profondamente radicata, e necessaria, al sentire umano. La storia dell'astronomia ha costituito essenzialmente gran parte della storia del pensiero scientifico e filosofico e le più grandi rivoluzioni culturali della storia sono state rivoluzioni scientifiche, prevalentemente o totalmente astronomiche e coincidenti con grandi momenti di rivolgimento politico e sociale.

L’astronomia ha risolto molte esigenze legate all’orientamento e alla navigazione e i primi osservatori astronomici (Greenwich e Parigi) sorsero proprio per garantire una sicura navigazione commerciale alle superpotenze dell’epoca.

I ritmi astronomici furono e sono profondamente connessi, attraverso il calendario, con quelli dell’agricoltura e dell’allevamento. Tutto ciò che facciamo dipende da ritmi che sono regolati dal tempo e dal calendario: la derivazione e il significato dei giorni, delle settimane, dei mesi, degli anni è un fatto astronomico. Gli elementi di cui siamo composti si sono formati all’interno delle stelle e noi non potremmo esistere senza i processi di nucleosintesi stellare. La vita sulla Terra dipende in tutto e per tutto da un oggetto astronomico per eccellenza, il Sole, e la sua evoluzione è stata continuamente soggetta a catastrofi periodiche conseguenze di cadute di oggetti dallo spazio: tutto ciò ci ha fatto raggiungere la consapevolezza che la Terra, con gli altri pianeti del sistema solare, fa parte integrante di un insieme più vasto, con cui interagisce continuamente.

Date queste premesse, ci siamo resi conto, mediante la lettura e la discussione di testi, letterari e poetici, la presentazione e la discussione critica di opere di pittura, scultura e architettura che si traccia inevitabile e profondo un rapporto tra discipline scientifiche ed umane.

Tale stretto rapporto nello sviluppo della cultura umana tra lettere e ciò che ora si considera mero appannaggio della scienza risulta operativamente evidente affrontando testi generalmente studiati solo nella loro dimensione letteraria.
Ciò vuole dimostrare il nostro lavoro, piccolo omaggio all'Anno Internazionale dell'Astronomia, materia ancora non presente nel nostro curricolo.