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Il mercato delle storie

Introduzione

Nel corrente anno scolastico, al momento di programmare le uscite didattiche, il team di insegnanti delle classi terze del plesso di scuola primaria "C.Collodi" di Verderio Sup., Lecco, valuta l'iniziativa "Il mercato delle stoorie", una mostra gioco di Muba, presso la Triennale di Milano e decidono di aderirvi.

"La missione di MUBA è lo sviluppo e la diffusione dell'educazione non formale, al fine di promuovere una cultura innovativa per l'infanzia che pone al centro dell'esperienza i bambini, secondo il metodo pedagogico dei Children's Museums, ai quali MUBA è strettamente legato.
MUBA nasce nel 1995 con l'obiettivo della realizzazione di un Museo dei bambini a Milano, ed è il primo gruppo che ha proposto con successo mostre di grande rilievo per bambini, in Italia e all'estero, uniche per ampiezza e numero di visitatori. Dal 1998 MUBA presenta le proprie mostre presso la Triennale di Milano, tappa di partenza per la successiva itineranza in altri musei italiani. Muba opera, dunque, in modo continuativo su un territorio non solo locale, con proposte culturali ed educative fortemente caratterizzate".

Il percorso ben si inserisce nella programmazione curricolare e diventa occasione speciale per dare libero sfogo alla fantasia e alla creatività, oltre che a rendere protagonisti in prima persona gli alunni, che da fruitori di storie, ne diventano produttori.

I bambini delle terze, arrivati alla Triennale, sono stati accolti dalle animatrici che hanno illustrato il "Mercato delle storie", bancarelle dove si mettono in vendita gli "ingredienti" necessari per costruire storie fantastiche: copricapo di diverse fogge, oggetti magici, spezie per confezionare pozioni, colori per le emozioni, personaggi, timbri per i titoli delle storie.
Dopo essere stati divisi, in piccoli gruppi, 2-3 bambini per ogni gruppo, sono state messe a loro disposizione due monete, una per acquistare gli ingredienti, una per acquistare eventualmente le storie di altri.
Con gli ingredienti procurati, dopo essersi messi seduti comodamente e tranquillamente su alcune panchine, i gruppi hanno elaborato le storie.
Il suono di una campana ha indicato la fine del lavoro e il momento per raccontarle e condividerle con i compagni .

Al ritorno a casa, in classe, nei giorni seguenti, gli elaborati prodotti sono stati ripresi e scriitti anche sui propri quaderni.

Il passo successivo è stata la decisione di inserire nel motore 1001Storia le storie realizzate dalle tre classi e di completarle con immagini e audio come richiesto.