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A spasso nel futuro tra gli spazi siderali

Introduzione

Le docenti delle classi quarte, per innalzare la motivazione e valorizzare le dimensioni emozionali e relazionali degli alunni, hanno avviato un percorso chiamato “Ali per volate”, diviso in 5 fasi.
La prima fase è stata dedicata al laboratorio di lettura: attraverso l’ascolto di storie divertenti e accattivanti si è cercato di suscitare e sostenere l’amore per la lettura, contribuendo a formare lettori autonomi e consapevoli. Nella seconda fase le docenti, con la metodologia del circle time, hanno potuto acquisire i bisogni espressi dagli alunni.
Nella terza fase gli alunni si sono avventurati in un laboratorio di scrittura creativa, dove si sono sentiti veri protagonisti di un lavoro interpretativo guidato, ma personale e consapevole, e dove hanno potuto esercitare la loro fantasia e applicare le varie conoscenze acquisite proiettandosi nel lontano passato e nel futuro. La quarta fase è stata dedicata alla socializzazione degli elaborati, alla loro correzione e divisione in sequenze illustrate. Nella quinta fase nell’aula di informatica hanno inserito il lavoro nel laboratorio hoc. Tutti gli alunni hanno saputo eseguire un compito inedito e complesso rispondendo positivamente a situazioni destrutturate (dissonanza cognitiva) costruite dalle docenti per dare un senso al lavoro e consentire loro di sentirsi efficaci nel suo svolgimento. Hanno immaginato di vivere in altri luoghi e in altri tempi dove hanno interpretato ruoli diversi e vissuto storie inedite, costruite sulla base della creatività e delle conoscenze acquisite. Il momento più difficile ma stimolante, è stato quando hanno registrato le loro voci cercando di far corrispondere ciò che leggevano all’immagine che appariva. Si sono impegnati a risolvere il problema effettuando numerose prove e analizzando gli esiti e gli errori. Dopo molti tentativi sono arrivati alla soluzione del problema: hanno capito che dovevano regolare la velocità della lettura in modo tale da far corrispondere la frase all’immagine che appariva sul monitor. Ci sono riusciti egregiamente, anche se il lavoro presenta ancora qualche imperfezione.
L’insegnante responsabile Giuliante Giovanna