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IL MARE: "UNA RETE" DI MESTIERI E PASSIONI

Dalle tradizioni all'evoluzione del lavoro

E' un paese al centro della Toscana meridionale, in provincia di Grosseto, situato nella parte settentrionale del promontorio dell'Argentario, di cui è il capoluogo. Fu fondato da pescatori liguri, elbanei e campani tra il XV e il XVI secolo, dei quali conserva ancora elementi linguistici culturali. Abitato dagli Spagnoli nel XVII secolo, conserva le tracce di tale dominazione non solo nei monumenti architettonici ancora visibili, ma anche nel linguaggio quotidiano, nelle tradizioni, nell'arte culinaria. Oggi il paese è una importante stazione balneare, meta di turismo di elite e di massa, nonchè attivo porto commerciale e peschereccio.
Il mare pulito e limpido rappresenta la vita per Porto S.Stefano, le cui attività ruotano intorno alla pesca, al porto turistico ed a tutto l'entroterra collegato ad essi.
L'ambiente naturale è splendido, suggestivo... le "cale" ospitano barche grandi e piccole alla ricerca di quelle emozioni particolari che solo l'Argentario può offrire. Attraverso la ricerca sono stati approfondite le tematiche attinenti al lavoro delle attività marittime, in riferimento al diritto ed all’economia, al lavoro dei pescatori, alla gestione delle risorse marine, alla tutela dell’ambiente e del territorio costiero, il lavoro svolto ha voluto far comprendere e spiegare come innovazione e tradizione si fondono nella cultura di questo territorio. Con questo lavoro abbiamo voluto riflettere sulla figura del pescatore di una volta, sul vero “lupo di mare”. Oggi Porto S.Stefano è un paese ancora dedito alla pesca, ma questa attività comporta un sacrificio troppo grande per i giovani moderni che cercano mestieri meno faticosi e più remunerati. Abbiamo voluto rivalutare il rapporto uomo-natura (cioè pescatore-mare) attraverso il fascino di chi ha dedicato la sua vita a scoprire i mestieri dell’abisso e di tutte le sue creature, rispettando però l’equilibrio dell’ambiente e di ciò che esso può offrire. Il pescatore ama e teme il mare allo stesso tempo, ma soprattutto lo affronta e lo tratta come parte di vita e di trasmissione di valori umani e culturali. Per la costruzione di questo percorso sono state svolte le seguenti attività:
1. ricerca-azione dei mestieri esistenti e non sul territorio a partire dalla identificazione del territorio come comune
Attraverso la ricerca di foto storiche sulle arti, le attività marinare e la salvaguardia delle antiche tradizioni lavorative. Foto scattate dai ragazzi che riprendono particolari momenti della vita lavorativa che si svolge intorno al mare.
2. capacità di far conoscere agli alunni come un’arte può diventare professione
L’attività svolta con la scuola superiore ha dato la possibilità di far comprendere l’esistenza di percorsi orientativi come il corso di formazione professionale sul maestro d’ascia.
3. laboratorio: sviluppare l’attitudine al lavoro e all’attività
Durante i laboratori svolti nelle ore del tempo prolungato sono intervenuti esperti del settore, per recuperare la memoria storica di questa attività. Sono stati utilizzati testi prelevati dalle biblioteche personali e comunali, approfondimenti della tematica storica utilizzando la rete.