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Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello

Cenni biografici

Luigi Pirandello nacque a Girgenti nel 1867.
Frequentò le università di Palermo e di Roma, dove si dedicò alla sua attività di letterario e di docente universitario alla facoltà di Magistero. Dovette affrontare una grave crisi familiare; la moglie fu colpita da una grave malattia mentale. Dal 1915, si dedicò soprattutto al teatro. Nel 1925, oramai famoso in Italia e all'estero, formò la compagnia Teatro dell'Arte di Roma di cui assunse la direzione artistica.
Nel 1934 gli fu conferito il premio Nobel per la Letteratura. Morì a Roma nel 1936 per una broncopolmonite.
Al suo funerale, come lui stesso aveva stabilito, solo la cassa su un semplice carro, trainato da un cavallo e guidato da un cocchiere; niente fiori, nessuno al seguito, neppure i figli...: soli si nasce e soli si muore!
Nel 1916 comincia l'attività teatrale di Pirandello, è ancora la fase siciliana.
I protagonisti della commedia "Il berretto a sonagli" sono esponenti della piccola borghesia. Anche in quest'opera crolla l'univocità interpretativa della realtà, resta, però, la fedeltà all'ambiente: attraverso gli uomini (e le donne) della provincia siciliana, costretti a muoversi tra pregiudizi arcaici e convenzioni sociali, Pirandello rappresenta la crisi dell'uomo moderno: la condizione dei siciliani è paradigma della situazione dell'umanità contemporanea.