Il nostro Istituto promuove il raccordo con le risorse culturali del territorio, nella logica, ispirata alla pedagogia di Franco Frabboni, della continuità orizzontale tra contesti di vita degli studenti, in un'ottica di ecologia dei sistemi formativi, pertanto considera"il mattone e il filo d'erba come segni di cultura, come alfabetieri linguistici e multiblocchi logici",primi libri di lettura, primo abbecedario. La scuola, quindi "stipula una relazione multipla con la città (paese, borgata, quartiere)" . Una relazione di scambio e comunione dei reciproci beni culturali, uscendo nell'ambiente per elevare i patrimoni/risorse di questo ad "aule didattiche decentrate".