Chiudi anteprima

Nardò: tra il mare, la campagna e la città. Viaggio tra i tesori nascosti del Salento.

Il Progetto Studenti-Ciceroni: da un'idea alla sua realizzazione.

Il progetto “studenti-ciceroni” si è ispirato al tipo di attività proposte dal FAI che, in alcuni periodi dell'anno, individua degli edifici storici per l'apertura al pubblico, affidandone la guida agli studenti. A Lecce, ad esempio, nella primavera del 2009 sono stati aperti gli edifici dell'ex carcere dei Bobò, ora sede del Tribunale per i Minori, e Villa Mellone. Anche allora i visitatori furono guidati dal commento e dalle descrizioni storico-artistiche preparate da studenti di diversi istituti superiori di Lecce.
Alla luce di queste esperienze indirette precedenti, abbiamo anche noi intrapreso un percorso in linea con quello che è, poi, il nostro indirizzo di studio, naturalmente collegato all'economia turistica del territorio. Inoltre, la possibilità di utilizzare il motore 1001Storia ha fornito una marcia in più all'organizzazione e al metodo da adottare.
Il progetto si è articolato in diverse fasi, a partire dalla ricerca sul campo e dall'esperienza diretta di quello che sarebbe confluito nel prodotto finale.
La nostra prima sede di ricerca, è stata la Biblioteca Comunale “Vergari” di Nardò. Entrando è stato come rivivere la nostra infanzia, quando con le maestre andavamo a leggere le fiabe. In questo primo incontro in biblioteca, siamo stati orientati dalle nostre docenti di Lingua Straniera e da un esperto in beni culturali. Il lavoro è stato seguito da due gruppi: uno ha analizzato la storia di Nardò, l’altro si è occupato delle Ville e delle Antiche Dimore sulla via tra Nardò e il mar Ionio, concentrando l'attenzione sulle caratteristiche architettoniche e storiche.
Sovrastati dai libri abbiamo dato il via alle nostre ricerche e, spulciando svariati testi, siamo venuti a conoscenza di curiosità sino ad allora a noi poco note. Abbiamo scelto di prediligere i libri rispetto alle informazioni non sempre attendibili veicolate da fonti come Internet, che rigirano spesso il solito “minestrone”, per lo più riscaldato.
Il passo successivo è stato quello di sintetizzare i vari dati ricavati dalle diverse indagini, condividendo il risultato del lavoro svolto nei due diversi gruppi. A tal fine, l’esperto ci ha suggerito di studiare e descrivere un monumento o una villa in particolare, senza tralasciare una conoscenza generale del percorso stabilito, così da essere pronti a rispondere alle domande incuriosite degli eventuali turisti.
In seguito, abbiamo cercato di individuare il titolo più appropriato da dare alla nostra narrazione. Per cui attraverso un brainstorming abbiamo individuato le parole chiave da inserire nel titolo, come: Salento, mare, viaggio, città ecc.
Il nostro territorio, ultimamente, gode di un'ottima fama, grazie anche all’interesse dimostrato da parte di alcuni registi cinematografici, che hanno prediletto le meraviglie del Salento come scenario per i propri film.
Procedendo nella concretizzazione della nostra idea, abbiamo giocato la carta della visita guidata lungo l'itinerario da noi prescelto, dove da “turisti per caso” siamo stati orientati ad acquisire uno sguardo attento e non filtrato solo dai libri, sulla realtà che ci circonda, guardando con i nostri occhi i luoghi oggetto della nostra ricerca e intervistando direttamente i proprietari delle ville e l’esperto.
Non una descrizione di fatti storici ricostruiti solo con la precisione dello studioso, ma il racconto di luoghi da noi vissuti ed amati. Il nostro personale itinerario di ragazzi speriamo possa offrire al turista la possibilità di fruire la pluralità degli interessi che la nostra città può offrire.