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La mela magica

Premessa

Il racconto “La mela magica”, con cui la classe 2^F partecipa al progetto“1001Storia”, è il risultato di un percorso multidisplinare, che ha visto gli alunni protagonisti di varie attività didattiche, incentrate sul corretto rapporto con il cibo e con la natura.
La classe ha preso parte, infatti, al progetto “Life Skills”dell’Asl, che si propone di facilitare durante il periodo dell’infanzia lo sviluppo delle competenze (Skills) emozionali e relazionali, necessarie per gestire efficacemente le proprie relazioni interpersonali e che quest’anno si è posto l’obiettivo di far acquisire l’abitudine ad una alimentazione corretta ed in particolare ad una colazione e ad una merenda sana e nutriente.
A partire da questo anno scolastico, poi, come le altre classi seconde, la 2^ F ha partecipato al progetto d’Istituto “OrtoSì”: la coltivazione dell’orto si sta rivelando per i bambini uno straordinario laboratorio (“imparar facendo”), di osservazione e di sperimentazione dei fenomeni legati al ciclo vitale della natura.
Grazie, inoltre, all’adesione della nostra Scuola al progetto COMENIUS, Programma Comunitario per l’Apprendimento Permanente (o LLP, Lifelong Learning Programme), che quest’anno si intitola “Healthy bodies, healthy minds” e mira a promuovere la consapevolezza di un corretto e salutare stile di vita, i bambini, dopo aver riflettuto sull’importanza di una corretta alimentazione, hanno inventato insieme la filastrocca “La verdura mi piace tanto” e la fiaba “ La mela magica”.
La classe ha, pertanto, partecipato con entusiasmo al progetto“1001Storia”, perché le ha consentito di ampliare ed arricchire l’intreccio della fiaba precedentemente inventata: l’esperienza, realizzata all’insegna della sperimentazione e della collaborazione quotidiana, è stata per tutti un’opportunità di crescita e di confronto. Gli alunni, divisi in gruppi eterogenei, sono stati coinvolti in tutte le fasi del progetto, nella stesura dei testi, nella videoscrittura, nelle rappresentazioni grafiche e nella lettura drammatizzata: si è fatto in modo che partecipassero tutti, anche i più timidi e i più insicuri, compreso naturalmente il bambino diversamente abile, affinché imparassero a lavorare insieme.
L’invenzione del racconto “La mela magica” è stata senza dubbio un’esperienza coinvolgente: ispirandosi alla fiaba di Biancaneve, i bambini si sono divertititi tantissimo nel descrivere una Biancaneve capricciosa, nell’inventare episodi, ambientazioni e personaggi di un intreccio nuovo che inevitabilmente rispecchiava anche la loro quotidianità.
Liberando la loro fantasia e creatività, i bambini hanno elaborato i testi e i disegni della narrazione, attingendo alle esperienze didattiche fatte in classe: le letture, le poesie e la filastrocche sugli alimenti, le conversazioni guidate sui cibi, i questionari sulle proprie abitudini alimentari, l’analisi delle merende e delle loro confezioni, i cartelloni sugli alimenti, i giochi didattici sulle ricette dei nonni e non ultima l’iniziativa della “supermerenda” a scuola, che ha visto coinvolti anche i loro genitori. Importanti per l’elaborazione del racconto sono state anche le uscite sul territorio, fatte in due anni scolastici: quella a Gaggiano presso la “Cascina Guzzafame”, dove i bambini hanno visto le stalle, osservando da vicino mucche, galline, asini e animali da cortile, ed hanno osservato attentamente l’orto e la falegnameria, e quella a Trescore Balneario presso la “Cascina dei fiori”, dove hanno potuto osservare da vicino un vigneto ed un castagneto e raccogliere le castagne, che hanno anche arrostito sul momento.
Il racconto “La mela magica” è, in conclusione, il punto di arrivo di un percorso di formazione che i bambini hanno compiuto con la “loro” Biancaneve, una bambina capricciosa che è diventata adulta, riuscendo finalmente ad apprezzare i cibi più genuini ed una vita sana a contatto con la natura.