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Orbetello città ideale

Orbetello futura tra cultura e arte.

“Orbetello città ideale” è un progetto che vuole trasformare il nostro paese in un fiorente centro culturale. Si tratta di ricavare, da costruzioni da restaurare, degli spazi dedicati a questo scopo. La polveriera Guzman accoglierebbe un museo d’arte; nell’aeroporto Brunetta potremmo imparare i mestieri dimenticati; la palazzina nel parco delle Crociere sarebbe ideale per incontrare altre culture e i giardini di fronte per gli impianti sportivi, una piscina e una pista di pattinaggio. Nel Frontone dovrebbe essere la Casa della Letteratura con una sala per la presentazione di libri; l’Auditorium potrebbe ospitare concerti e lezioni di musica; negli spazi dei Canottieri metteremmo la Casa del Cinema e del Teatro e alla stanza su Porta Medinacoeli dedichiamo il ruolo più importante: l’incontro tra generazioni per parlare di storia e conservarne la memoria. Il lavoro si è svolto in diverse fasi: dopo aver individuato gli edifici, siamo andati a fotografarli; poi abbiamo fatto delle ricerche e delle interviste a persone anziane che ci potevano dire com’erano quei luoghi molti anni fa; abbiamo realizzato delle presentazioni costituite dalla descrizione del sito, la funzione che dovrebbe avere, le interviste, le fotografie e i nostri disegni. Il lavoro che ci piace di più è la realizzazione delle grandi mappe di Orbetello come è adesso e come noi vorremmo che fosse. Abbiamo scritto una lettera alle autorità di Orbetello con la nostra idea e abbiamo ricevuto la risposta dell’assessore Paolini, che ha dichiarato che il nostro progetto viene considerato uno spunto interessante da valutare e che resta in attesa delle nostre proposte.
Nella narrazione multimediale, realizzata con il motore “1001Storia”, abbiamo voluto raccontare il nostro progetto, partendo dalla descrizione, a volte seria altre fantasiosa, dell’idea culturale da realizzare nei vari edifici in stato di degrado o di totale abbandono, presenti nel centro storico di Orbetello. Ogni argomento è stato poi approfondito con le notizie storiche (ricavate da testi e da interviste a persone che hanno vissuto all’epoca in cui quegli edifici venivano utilizzati in modo diverso) e con un ulteriore descrizione delle attività che si potrebbero sviluppare nelle diverse case culturali. Abbiamo avanzato anche una proposta di attuazione e di gestione del progetto per mezzo di una cooperativa culturale scelta con gara d’appalto, che fornirebbe nuovi posti di lavoro nella nostra zona. All’inizio e alla fine abbiamo aggiunto due pagine con piccoli brani tratti dal celebre libro “Le città invisibili” di Italo Calvino, una citazione tanto più necessaria se si azzarda l’abbozzo della città ideale, resa perfetta dalla presenza della Cultura, soprattutto quando afferma che si tratta solo di un’ipotesi che non vieta ad altri di sognare di più e meglio nella direzione della ricerca di soluzioni possibili. Insomma, una cornice poetica che introduce e poi conclude il nostro racconto con il monito che non si deve credere che la città perfetta si possa smettere di cercarla.

Aggiungiamo dei chiarimenti che riteniamo necessari per quanti non conoscono Orbetello. In passato con la denominazione di Aeroporto Brunetta si indicava tutto il complesso di uffici, di abitazioni per avieri e ufficiali, delle caserme all'interno del Parco delle Crociere, delle strutture e degli hangar dell'Idroscalo. Oggi, invece, mantiene quel nome la zona dei servizi e degli alloggi, situata nella Rocca, che ha il suo ingresso dall'arco su Piazza Cortesini, mentre il resto si distingue in Parco delle Crociere ed Ex-Idroscalo. La storica Caserma Umberto I, pur costituita da un unico edificio, comprende, attualmente, tre diverse zone: la prima, denominata "Frontone" e sede della Proloco; la seconda, in cui si trovano appartamenti di civile abitazione e la Biblioteca Comunale; la terza, relativa al cosiddetto "Auditorium", da anni in attesa di restauro e di messa a norma.