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"Clic, clic" - Giochiamo con Mouse

Introduzione

L’ uso del computer, negli ultimi anni, si è diffuso anche negli ambienti familiari. I bambini in età prescolare spesso usufruiscono di questa tecnologia soltanto come momento di svago e quindi senza poterne apprezzare le effettive potenzialità per l'arricchimento individuale.
La nostra scuola, da diversi anni, ha inserito nel Piano dell'offerta formativa un progetto per avviare i bambini di 5 anni al primo utilizzo del computer, valorizzando le possibilità che questo dispositivo offre nella didattica come strumento che promuove lo sviluppo cognitivo dell'individuo e la conoscenza di linguaggi alternativi.
Le insegnanti hanno ritenuto opportuno che l'avvicinamento all'uso del computer avvenisse sempre in una dimensione ludica, mediata dall'adulto, affinché ogni bambino potesse utilizzarlo secondo le sue reali capacità e non venisse esposto a situazioni di frustrazione attraverso proposte troppo elevate per le competenze e le abilità possedute.
La scelta di promuovere nella scuola dell’infanzia un progetto di avvio all’informatica è nata anche dalla consapevolezza che l’uso del computer in piccoli gruppi favorisce negli alunni atteggiamenti e comportamenti collaborativi, rivelandosi, così, strategia efficace per sostenere il processo di socializzazione fra coetanei. Nell’azione didattica è sempre stato privilegiato l'aspetto culturale del linguaggio informatico prospettando ai bambini alcune delle opportunità che l'uso del computer può offrire per realizzare un elaborato e, comunque, prevedendone un uso ad integrazione dell'attività scolastica. E' opportuno sottolineare che la documentazione del progetto didattico, realizzato in forma multimediale, ha evidenziato un ulteriore aspetto culturale legato all'uso del computer mostrando ai bambini la versatilità di questo strumento e la possibilità di illustrare le varie fasi del percorso svolto. La narrazione offrirà anche la possibilità di divulgare il progetto didattico, comunicarlo e metterlo a disposizione di altri, nell’ottica di favorire un confronto di esperienze e la circolarità di idee.