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Bambini nel tempo: il dolore nella Storia

Introduzione

Le suggestioni della poesia a volte mostrano la realtà sotto una lente d'ingrandimento. Siamo partiti dalla lettura della poesia "La bambina di Pompei" dello scrittore ebreo torinese Primo Levi. Con i suoi versi egli ci ha condotto negli orrori della storia: la catastrofica eruzione del Vesuvio; il dramma dell'Olocausto; la barbarie dell'Atomica. In un crescendo di violenza uomo e natura si accaniscono sull'umanità e colpiscono inevitabilmente anche i più deboli e i più indifesi: i bambini. La poesia di Levi è stata smembrata in quattro parti: la bambina di Pompei, la fanciulla d'Olanda, la scolara di Hiroshima e la conclusione. Attraverso i versi dello scrittore la storia si è personificata in tre vittime, tre bambine; così il poeta ci ha comunicato il senso più drammatico della realtà.
Abbiamo progettato la narrazione con l'intento di ricostruire i contesti storici, calandoci tuttavia nel reale, cercando l'immagine della quotidianità violata dalla sofferenza. Inoltre, visto che la storia del dolore non si è fermata, abbiamo ampliato la poesia di Levi con una breve strofa dedicata al terremoto di Haiti, di stringente attualità al momento dell'avvio del progetto. Abbiamo lavorato in gruppi, scegliendo sia la scansione dei varii argomenti che tutto il corredo multimediale.