Noi, alunni della 2^B dell’Istituto Tecnico Industriale “Vincenzo Scuderi” di Ramacca (CT), con l’ausilio dell’insegnante di italiano e storia, Letizia Blanco, e della docente di sotegno, Barbara Famoso, vogliamo presentarvi la storia del paese in cui sorge il nostro istituto.
Abbiamo pensato di farlo in modo diverso dal solito, immaginando di risvegliare ed intervistare il "Gigante Addormentato", una figura leggendaria della nostra cultura popolare.
Si dice, infatti, che molti secoli fa giunse nella nostra isola un gigante buono con il compito di portare fraternità e amore tra gli uomini. Il gigante operò in difesa degli oppressi e dei deboli. In poco tempo in Sicilia cessarono le guerre, i campi produssero messi in abbondanza, fiorirono le arti e le scienze, e, soprattutto, ci fu la pace tra gli uomini della Sicilia, chiamata allora “isola felice”.
Un giorno, tuttavia, l'equilibrio si ruppe e l'avidità fece scoppiare tante guerre provocando un terribile spargimento di sangue. La leggenda narra che il Gigante buono, deluso e affranto, una notte, si sdraiò su di un poggio (poggio Santa Croce) con gli occhi rivolti al cielo e si addormentò. Gli uomini cercarono di svegliarlo, ma non vi riuscirono poichè era diventato una pietra. Egli aveva lasciato detto che si sarebbe svegliato solo se gli uomini fossero ritornati ad amarsi.
Partendo da questa leggenda, abbiamo immaginato che il gigante buono si sia svegliato per noi ragazzi, che, spinti dall'amore per il nostro paese, vorremmo documentarne la storia.
Chi meglio del gigante di pietra potrebbe raccontarcela? Da qui inizia la nostra intervista…