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Kamarina, roccaforte greca della democrazia in Sicilia

Introduzione

Il biennio (IA - IB- IIA) del corso geometri dell'ITCG "E. Fermi" di Vittoria (RG) ha scelto di puntare l'attenzione su Kamarina, in modo non del tutto casuale. Motivi d’interesse storico- culturale, con la volontà di approfondire un campo d’indagine legato al “valore della democrazia nell’antica Grecia”, si sono uniti e intersecati con la contemporaneità e con le problematiche dell’oggi. Tutto è partito da un imput della dottoressa Giulia Falco (archeologa) del museo regionale archeologico di Camarina, che ci ha parlato della presenza a Camarina di preziose tessere di piombo che testimoniano l’esistenza di documenti di riconoscimento con cui all’epoca era possibile potere esercitare il proprio diritto al voto. Un’attività di studio e di indagine dal vivo che hanno reso ancora più stimolante la nostra ricerca rivolta a sottolineare la solida presenza della democrazia anche a Kamarina, sulle orme del passato per ritrovare il valore attuale dell’esercizio della democrazia e della partecipazione attiva alla polis. Kamarina e il suo straordinario sito, non solo archeologico ma anche naturalistico, considerato la vicinanza alla riserva dell’Ippari e al suo inestimabile patrimonio ambientalistico, rischiano di morire . Ecco perché la nostra ricerca si è rivolta a questo sito e si concluderà con uno spunto forte di riflessione: un accorato appello per salvare Kamarina, il nostro passato e insieme il nostro futuro”