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SOLIDI PLATONICI TRA SCIENZA E ARTE

Introduzione

Spesso intendiamo la matematica come una disciplina isolata,difficilmente collegabile con le altre;una disciplina che non trova affinità. In realtà questa concezione è errata,poiché la matematica,in tutti i suoi rami,si può associare a molte discipline che nel tempo ne hanno anche “usufruito”. Lo scopo,dunque,del nostro progetto è quello di far intendere la matematica come un argomento di studi pluridisciplinare e non ridurlo ad una semplice “materia a sé”. Ripercorrendo la storia,la scienza l’arte e la matematica ci siamo soffermati sui cinque poliedri regolari o solidi platonici,ponendo la nostra attenzione sul loro importante utilizzo in tali discipline. Matematici come Empedocle e Platone,scienziati come Keplero,artisti come Leonardo,hanno dedicato parte dei loro studi su questi importanti solidi e sulle loro proprietà traendone talvolta vantaggi per il loro lavoro. Il nostro progetto si apre con delle celebri parole del filosofo Empedocle per poi continuare con il Timeo di Platone,le scoperte di Euclide e di Keplero. Da un punto di vista matematico li abbiamo analizzati uno per uno elencandone proprietà fondamentali ad altre caratteristiche. Abbiamo inoltre inserito una sezione sull’arte, in particolare sulle opere nelle quali compaiono i solidi platonici. Ed infine ci siamo soffermati sulle analogie che legano un solido regolare ad un cristallo.