Nel corso del secolo XIX a Volterra, dove dal secolo precedente era ripresa la produzione di oggetti in alabastro, sia scolpiti che torniti, si sviluppò un’attività commerciale che, oltre all’Italia e all’Europa, ebbe come mercati di sbocco sia le due Americhe che, soprattutto, i principali paesi dell’Asia sud-orientale e il subcontinente indiano. Fra i più illustri personaggi che si dedicarono a tale attività vi fu Giuseppe Viti che, nell’ultimo dei suoi viaggi, grazie all’amicizia ed alla stima del Rajah dell’Oudh Wajid Ali Shah, per qualche tempo, ricoprì anche la carica di emiro del Nepal. Questo lavoro, oltre ad illustrare come si sia sviluppata a Volterra l’arte dell’alabastro, si propone di ricostruire i viaggi del Viti in America e in Asia e di far conoscere lo storico palazzo Viti, dove egli abitò alla fine dei suoi viaggi e che attualmente è una delle più belle dimore storiche di Volterra e l’unica aperta al pubblico.