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Ascoltami! Ti racconterò del viaggio

Organizzazione delle attività

Tutto nasce da alcune discussioni in classe sulle motivazioni che da sempre spingono l'uomo a viaggiare, perciò all'inizio dell'anno in ognuna delle due classi è stata messa a punto una mappa concettuale che riassumesse gli argomenti che sarebbero via via stati trattati.
E' stato necessario in primo luogo organizzare il lavoro per entrambe le classi in modo che tutti i bambini potessero partecipare alle differenti attività legate alla narrazione. Erano previsti momenti di lavoro per gruppo classe, quando cioè si trattava di scrivere testi poetici o narrativi, inerenti la programmazione di italiano, i temi scelti erano tuttavia legati al tema del viaggio e spesso si sono seguiti e sviluppati gli spunti e le idee dei bambini. In altri momenti i bambini sono stati suddivisi in piccoli gruppi, (composti da bambini di entrambe le classi e mai fissi) e ad ogni gruppo è stato assegnato un compito preciso: alcuni gruppi avevano il compito di approfondire un argomento, altri gruppi si dovevano occupare della traccia audio (registrazione ecc.), altri ancora dovevano inserire fotografie e tracce audio, ecc. Dopo ogni sessione di lavoro, sia in classe, sia in piccolo gruppo, i bambini hanno sempre avuto modo di conoscere il lavoro degli altri e di condividerlo. Vi è da segnalare tuttavia, come proprio la condivisione del lavoro svolto sia stato il momento più difficile da organizzare, per mancanza di ore di contemporaneità delle insegnanti, spesso l'inconveniente è stato ovviato riunendo le due classi insieme per rivedere ciò che della narrazione era stato concluso. Anche durante le interviste e i momenti di racconto di esperienze, si è sempre lavorato con tutti i bambini insieme, tale modalità non è stata valutata in maniera negativa, poiché gli interventi hanno suscitato in loro notevole curiosità ed interesse verso gli argomenti trattati.
In ogni momento di lavoro, sia nel gruppo-classe sia in piccolo gruppo, tutti i bambini hanno sempre dimostrato disponibilità verso gli altri, nel condividere i compiti assegnati e responsabilità nei confronti dell’obiettivo da raggiungere. Ognuno di loro ha lavorato tenendo ben presente lo scopo, spesso insegnando agli altri o semplicemente trasmettendo entusiasmo e voglia di fare. Si è rilevato come l’interesse e la motivazione, durante il lavoro con il motore 1001storia, siano notevolmente migliorati, anche dovuto al fatto che si è trattato di offrire ai bambini un ambiente d’apprendimento diverso dal solito. Le attività di ricerca, di approfondimento degli argomenti, così come il lavoro di lettura e di registrazione, o l’uso della macchina fotografica e dei programmi di modifica delle immagini, sono stati sempre molto apprezzati dai bambini. È importante sottolineare anche l’aspetto inclusivo di tutto il lavoro svolto: in ogni attività o fase di lavoro tutti hanno voluto partecipare, e nel lavoro di gruppo molti bambini hanno spontaneamente rivestito il ruolo di tutor di altri compagni allo scopo di raggiungere l’obiettivo previsto in quel momento. La modalità di lavoro offerta dal motore 1001storia è stata apprezzata da tutti, bambini ed insegnanti. La vera difficoltà per noi insegnanti è stata quella della scelta: quali testi scegliere, erano tutti validi, esprimevano idee interessanti, raccontavano esperienze di viaggio significative; parlare di viaggio implica raccontare esperienze vissute o riportate da altri, non è stato facile ridurre e sintetizzare argomenti e sottoargomenti, infatti la nostra narrazione non rispetta necessariamente le indicazione date, ma non potevamo fare altrimenti. Come i viaggi, così i racconti di viaggi sono inevitabilmente infiniti: del resto l'uomo viaggia sulla terra da quando vi è nato. E allora: "Buon viaggio a tutti!"