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Una Storia... di Altavilla Milicia

Il progetto didattico

Il progetto si è articolato in più tappe, con una fase iniziale finalizzata al potenziamento dell'interesse e del livello motivazionale degli alunni. L'individuazione dell'argomento da trattare ha trovato spunto dalla discussione sul 150° anniversario della unità d’Italia, in occasione del quale abbiamo affrontato una significativa "carrellata" di fatti storici. La partecipazione al concorso Policultura ci ha permesso di motivare gli alunni all’approfondimento della disciplina storica e più precisamente ci ha offerto lo spunto per guidare gli alunni ad una dimensione più particolare della storia, facendogli comprendere che è importante conoscere la realtà storica in una prospettiva non solo universale e nazionale, ma anche locale. La conoscenza del proprio territorio rappresenta infatti il presupposto per la formazione di cittadini attivi e consapevoli. Tale percorso ha favorito inoltre l'approccio al metodo scientifico della storia, attraverso l'indispensabile attività di ricerca delle informazioni, individuazione e comparazione delle fonti. Abbiamo quindi convenuto che la storia che più ci tocca da vicino è quella del nostro paese, così dopo aver progettato insieme la struttura del percorso, gli alunni si sono impegnati nell’individuazione di un titolo adeguato e tra tutti è stato poi preferito “Una Storia… di Altavilla Milicia”. La scelta di questo titolo trova motivazione nel fatto che sulla storia del paese si avvicendano più versioni, ognuna delle quali trova riscontro in fonti di diversa natura e molto spesso in tradizioni orali. Alla luce di ciò gli alunni sono stati guidati all’individuazione, tra le diverse “storie”, di quella che fosse più credibile, perché maggiormente documentabile e più supportata da riferimenti documentari. “Una Storia… di Altavilla Milicia” è stata proposta in maniera quanto più possibile accattivante. Abbiamo mostrato la piattaforma 1001storia, stuzzicando così gli alunni che s’interessano di multimedialità a mettersi in gioco. Siamo passati a proporre le escursioni nel territorio, coinvolgendo anche un genitore che coltiva l’hobby della fotografia e che ci ha fotografato nei vari siti archeologici, facendoci anche da guida. Per coinvolgere anche gli altri alunni e le rispettive famiglie, la consegna successiva è stata la raccolta d’informazioni che, a volte è scaturita dal loro stesso vissuto, soprattutto sui fatti inerenti alla storia recente del paese. Gli alunni e i genitori hanno risposto con entusiasmo alle proposte, fornendoci un gran numero di elaborati. Tutti hanno contribuito a elaborare il piano della narrazione, che poi è stato ridimensionato e adeguato al format ed ai parametri del concorso. A ogni alunno è stata, in seguito, assegnata la realizzazione di un numero variabile di sottocapitoli e capitoli. Tuttavia non ancora contenti, rimanevano alcuni interrogativi. Abbiamo quindi deciso di coinvolgere anche altri professori della nostra scuola e le principali personalità di Altavilla, per intervistarli e per chiedere loro di indicarci fonti nuove da consultare. Ci hanno consigliato libri, riviste e siti internet che abbiamo consultato. Si è fatta, quindi, un’integrazione e alcune modifiche al lavoro svolto in precedenza. Si è proseguito con la ricerca di fotografie da caricare sul sito, un’alunna si è appassionata e specializzata in questo compito. Abbiamo coinvolto il coro polifonico cittadino che ci ha cantato l’inno mariano in diretta, e abbiamo raccolto le altre musiche provando ad adattarle alle foto e all’argomento trattato. Si è proceduto con la registrazione delle tracce audio, alla quale hanno partecipato tutti gli alunni, inclusa un’alunna cesenate, arrivata in classe da circa una settimana. Per quanto riguarda i benefici didattici, abbiamo riscontrato un notevole interesse da parte delle famiglie e delle istituzioni verso l’argomento trattato e per la sua "evoluzione" in rete. Da parte degli alunni è stato riscontrato un significativo interesse per la realizzazione del progetto didattico, anche per un certo spirito di sana competizione con alunni di altri istituti, che presumibilmente, parteciperanno al concorso. Altri alunni, ma anche noi docenti, siamo stati motivati dal fatto che il supporto didattico che si è realizzato avrà una grande visibilità e soprattutto un alto grado di trasferibilità. Potrà quindi rimanere sia in rete, sul sito del concorso, sia negli archivi multimediali dell’Istituto ed essere riutilizzato negli anni a venire con altri alunni. Durante la realizzazione della narrazione, gli alunni apprendono l’utilizzo dei software di grafica e audio, procedendo alla trasformazione delle foto digitali e delle tracce audio, nei formati compatibili con la piattaforma. Il riscontro migliore dal punto di vista didattico, nella nostra esperienza, scaturisce dal format stesso, che invoglia gli alunni a rileggere moltissime volte quanto si è prodotto! Lo fanno non solo relativamente alla loro specifica consegna, ma leggono e rileggono tutta la narrazione, alla ricerca di eventuali errori e per assicurarsi che non vi siano ripetizioni o dimenticanze alcune. Il risultato è che l'argomento rimane scolpito nella loro memoria. A volte ne riproducono memoricamente molte righe, per riferire che in quel determinato punto hanno corretto qualcosa, ad esempio una maiuscola!