Il progetto “Roseto Valfortore: storia e leggenda nella Valle del Fortore” è nato inizialmente come un lavoro a carattere storico-artistico, poiché si voleva cogliere l’occasione per studiare ed analizzare i monumenti di Roseto Valfortore. Il paese ha avuto diversi studiosi di storia locale, ma non di opere artistiche e architettoniche.
Tuttavia, successivamente, ha assunto un carattere più vario, allargando l’indagine ai diversi aspetti della cultura locale ed includendo anche quello naturalistico ed economico.
Facendo riferimento alle peculiarità di Roseto, era stato approntato un canovaccio narrativo, che, pur se sintetico, si presentava abbastanza completo e caratterizzante. I ragazzi erano entusiasti soprattutto perché avrebbero potuto lavorare on line.
Circostanze impreviste hanno fatto sì che le nostre aspettative venissero disattese: la società, che forniva alla scuola il collegamento alla rete con i ripetitori, ha interrotto il servizio proprio quando dovevamo iniziare a lavorare. La disponibilità della rete ADSL ha tardato ad arrivare e quindi siamo andati avanti con la raccolta e lo studio del materiale, in attesa della risoluzione del problema che sussiste a tutt’oggi.
Il gruppo di lavoro ha prodotto il materiale da inserire nella narrazione, senza poter usufruire dei benefici didattici che offre il motore “1001Storia”. Ciò ha rallentato i tempi programmati, pertanto “in itinere” si è dovuto ridimensionare il piano editoriale. Il materiale non utilizzato per quest’anno potrà essere ripreso ed il lavoro, ampliato e completato, presentato al concorso Policultura 2011-2012.
L’esperienza si è svolta attraverso:
- una lezione frontale in cui le insegnanti hanno presentato il progetto, il lavoro da svolgere con gli obiettivi da raggiungere;
- lavoro a gruppi in cui i ragazzi hanno enucleato e schematizzato le informazioni significative allo scopo enunciato dalle insegnanti.
- breve relazione alla classe del lavoro svolto nel gruppo
- elaborazione delle informazioni scritte grafiche e fotografiche in brevi narrazioni esaurienti.
- registrazione vocale dei testi.
Il tutto è stato coordinato e supervisionato dalle docenti.
Per costruire la storia sono stati indispensabili i “documenti” e la loro corretta interpretazione e i “laboratori”. L’obiettivo dei laboratori è stato quello di insegnare ai ragazzi a pensare alla storia come a una serie di tracce e testimonianze che bisogna capire e interpretare per ricostruire un quadro del passato.
BENEFICI DIDATTICI RISCONTRATI
gli alunni hanno avuto la possibilità di:
- RIFLETTERE sul modo in cui hanno lavorato, sulle difficoltà che hanno riscontrato, su quello che li ha divertiti, sulle scelte che hanno fatto, sugli strumenti che sono riusciti a utilizzare, sul rapporto che hanno instaurato con i compagni di lavoro;
- REALIZZARE inchieste, interviste e ricerche tra le persone e le istituzioni più vicine al loro mondo;
- migliorare il METODO DI STUDIO.