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Next stop: radiactive zone

Introduzione

La radioattività non é stata inventata dall'uomo, anzi, l'uomo é esposto alla radioattività fin dal momento della sua apparizione sulla Terra.
Solo recentemente con i lavori dello scienziato Henry Becquerel, l'uomo ha scoperto l'esistenza della radioattività.
La materia che ci circonda (aria, acqua, terra, oggetti, esseri viventi, eccetera) é costituita da atomi.
Differenti sono i tipi di radioattività: ciascun tipo di radioattività ha un proprio "potere penetrante" e "modalità di schermatura"
Le radiazioni alfa, per la loro natura, sono poco penetranti e possono essere completamente bloccate da un semplice foglio di carta.
Le radiazioni beta sono più penetranti di quelle alfa, ma possono essere completamente bloccate da piccoli spessori di materiali metallici (ad esempio, pochi millimetri di alluminio).
Al contrario delle radiazioni alfa e beta, le radiazioni gamma sono molto penetranti, e per bloccarle occorrono rilevanti spessori di materiali ad elevata densità come il piombo.
L'uomo può essere esposto alla radioattività in due modi: per esposizione esterna, e per esposizione interna.
Molti sono stati gli scienziati che si sono occupati della radioattività: da Becquerel ai Curie, da Rutherford a Einstein e Fermi.
Tra le più note applicazioni della radioattività sono quelle mediche, che formano l'oggetto della radiologia e della radioterapia.
Molto importante è anche l’utilizzo della radioattività per la produzione di energia elettronucleare nelle centrali nucleari.
L'energia nucleare dà origine, nel suo ciclo produttivo, a rifiuti chiamati scorie.
Le scorie radioattive potrebbero essere smaltite sotto i fondali marini o spediti verso il sole o ancora ingurgitati da un batterio pulitore.