Creare un museo a scuola richiede pazienza e dedizione da parte di tutti i bambini e anche da parte degli insegnanti: la classe ha sempre lavorato all'allestimento, alla ricerca dei materiali e delle notizie, alla riproduzione di manufatti, sia nel gruppo classe sia in piccoli gruppi cooperativi. Durante i lavori di allestimento, ogni gruppetto aveva compiti precisi e stabiliti: c'era il gruppo di progettazione, di costruzione di capanne, telai, città, piramidi ecc; contemporaneamente altri gruppi si dedicavano alla ricerca dei testi da inserire nella narrazione, altri ancora dovevano registrare i contenuti, scrivere i testi nel motore 1001storia... I momenti di condivisone del lavoro svolto nei piccoli gruppi, si svolgevano sempre una volta la settimana, durante le ore dedicate all'insegnamento della storia; in questi momenti si faceva il punto della situazione, vi erano anche spiegazioni e approfondimenti con l'aiuto dell'insegnante ed infine si stabilivano i lavori successivi: soprattutto lo studio dei testi da riferire durante lo svolgimento dell'attività museale vera e propria. I bambini sono diventati le guide del museo dove dovevano spiegare le varie fasi delle civiltà prese in considerazione, ad altri bambini e ai loro genitori. Ricostruire il passato anche attraverso giochi di ruolo, dove ogni bambino è diventato uomo o donna del neolitico, un sumero se non addirittura la principessa ed anche uno scriba, uno scolaro, un antico egizio alle prese con la costruzione della piramide, la mummia che doveva essere trattata durante il processo di mummificazione ecc, non è solo stato divertente, ma stimolante per approfondire la conoscenza di aspetti della vita antica, anche attraverso l'esperienza diretta e non semplicemente con la lettura di testi. Ciò ha favorito una maggior inclusione e una grandissima partecipazione da parte di tutti i bambini della classe che si sono sentiti i veri protagonisti della storia, non solo studiata ma vissuta in prima persona.