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Matematica? Naturale!

Il progetto didattico

Questa narrazione è solo l'ultima parte di un progetto didattico più ampio che ha coinvolto l'attuale 3D della scuola media di Graffignana (Lo) durante l'anno scolastico 2009/2010 e 2010/2011 per circa un'ora alla settimana per un quadrimestre l'anno, ora dedicata a giochi matematici e matematica laboratoriale.

Il progetto ha previsto una prima fase di attività laboratoriale con materiali poveri: osservazione di pigne, capolini di girasole, giochi con i numeri e ricerca delle regole delle successioni.
Si è così scoperta la successione di Fibonacci e la ragione della successione, il ϕ.
Poi si è provato ad utilizzare tali numeri per costruire una figura geometrica particolare, la spirale e per personalizzarla creativamente.

Si sono poi cercati i numeri di Fibonacci e le spirali in diversi aspetti del mondo naturale, dalla botanica alla zoologia, dall'astronomia alla paleontologia, fino all'anatomia umana.
I ragazzi hanno così scoperto che in diverse situazioni si ritrovavano contemporaneamente sia le spirali sia i numeri di Fibonacci, trovando così ulteriori legami tra i due "oggetti matematici" e tra essi e la realtà.

Sono poi stati pensati e realizzati cartelloni, diapositive, giochi e attività ludiche riguardanti spirali e sequenze di Fibonacci per allestire uno stand alla manifestazione Scienza Under 18 tenutasi a Lodi nel maggio 2010.

Infine i materiali sono stati riorganizzati in una mappa concettuale adatta al motore di 1001 storie, registrando l'audio, cercando nuove immagini per andare ad integrare quelle utilizzate inizialmente nei cartelloni e scrivendo le didascalie.

Durante le varie fasi del progetto gli alunni sono apparsi tutti entusiasti, anche se inizialmente un po’ disorientati dall’inconsueto approccio alla matematica.
Nelle fasi successive si sono appassionati nella ricerca degli oggetti matematici nascosti nella realtà naturale e nella realizzazione delle attività ludiche per Scienza Under 18: anche gli alunni normalmente meno motivati e con risultati meno brillanti hanno fatto a gara per poter spiegare ad adulti e bambini l’attività svolta.

La realizzazione della narrazione per 1001 storie ha poi permesso di riprendere il discorso trattato l’anno precedente e stimolare ulteriori riflessioni, facendo comprendere la necessità di una lettura corretta ed espressiva e la necessità di rispettare i vincoli dati dalla piattaforma per esempio nella ricerca di immagini adatte nella dimensione e nel numero.

Il progetto ha nel suo complesso portato a diversi risultati positivi:
- sviluppo di capacità d’osservazione, creatività, manualità e capacità critiche;
- miglioramento delle competenze informatiche e di lettura;
- aumento o recupero della motivazione allo studio e all’impegno;
- miglioramento delle capacità di lavorare in gruppo mediante coordinamento, suddivisione e organizzazione del lavoro;
- utilizzo di modalità d’apprendimento differenti (attività laboratoriali, apprendimento cooperativo, didattica multimediale) che stimolassero le cosiddette “intelligenze multiple”.

Sono però anche state rilevate delle criticità:
- necessità di tempi più lunghi di quelli suggeriti dallo staff di PoliCultura;
- difficoltà nel trovare modalità di compresenza con i colleghi per poter dividere la classe per lavorare in piccolo gruppo, soprattutto durante la registrazione dei files audio, per evitare rumori di fondo e durante le fasi di elaborazione del piano editoriale, per permettere la riflessione di ognuno.
- piattaforma un po’ limitante, che non permette la creazione di una vera mappa concettuale, con collegamenti trasversali tra i diversi sottoargomenti e con l’impossibilità di creare sottoargomenti di sottoargomenti (per approfondimenti o completamento del discorso su più pagine);
- alcune difficoltà tecniche per la mancanza di connessione internet a scuola e la conseguente necessità di completare parte del lavoro a casa.