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Umbria: identità nel piatto

Il progetto didattico

Il nostro lavoro è nato come argomento interdisciplinare, inizialmente portato avanti in parte con lezioni frontali, ma soprattutto con attività laboratoriali e di e-leerning mediante la piattaforma messaci a disposizione dall’Università di Perugia, in quanto la classe 2 A della Scuola Secondaria di Primo Grado Cocchi Aosta è una cl@sse 2.0.
Fase n° 1
Progettazione da parte dei docenti e presentazione dell’attività alla classe con indicazioni sulle modalità di attuazione.
Fase n° 2
Lezioni frontali per delineare le tematiche principali da affrontare.
Messa a disposizione sulla piattaforma del materiale di consultazione e delle attività da espletare.
Fase n° 3
Gli alunni effettuano interviste ai nonni e le elaborano restituendole ai docenti sulla piattaforma.
Attività laboratoriale presso l’ITAS di Todi per fare esperienza di micropropagazione in vitro, modalità di clonazione per conservare varietà vegetali in via di estinzione.
Fase n° 4
Si decide di partecipare a “1001storia” con una narrazione che riguardi il tema dell’alimentazione collegato all’ ambiente e alla tradizione rappresentata dai nonni.
Il lavoro è portato avanti per gruppi e ognuno sperimenta tutte le fasi: dopo il piano editoriale e l’assegnazione degli argomenti, si passa alla stesura dei testi, alla loro illustrazione, alla registrazione dei file audio e poi …. via ! la piattaforma di Policultura “si alimenta” dei nostri file e ci restituisce il tutto dopo averlo ben mescolato. Che emozione navigare nell’anteprima!

A parte l’emozione sopramenzionata ben altri sono stati gli esiti di tale esperienza: prima di tutto conoscenze di educazione alimentare, ambientale e del proprio patrimoniale culturale. Poi la messa in gioco delle proprie competenze di progettare, trovar soluzioni, utilizzare varie fonti, operare sintesi, realizzare una comunicazione proficua con un ampio utilizzo della tecnologia. Ed infine un potenziamento dell’interesse e l’inclusione di tutti con ruoli confacenti alle esigenze dei singoli.
Esiti naturalmente realizzati in forma individuale con alunni che hanno con impegno ed interesse portato avanti la loro attività dando il meglio e altri meno partecipi e propositivi.
La difficoltà maggiore è stata quella di coordinare il tutto tenendo sotto controllo l’attività dei singoli e l’omogeneità del prodotto.

I docenti del Consiglio di classe