L'esperienza realizzata ha preso avvio dall'arrivo di un messaggio dallo spazio mandato da un bambino astronauta che aveva bisogno di aiuto per la realizzazione dei suoi esperimenti. Il personaggio di Drašen è lo sfondo integratore che ci ha accompagnato durante questo percorso. Dopo aver ricevuto il messaggio ci siamo dedicati alla realizzazione degli esperimenti che Drašen ci aveva indicato, seguendo il protocollo che lui ci aveva fornito.
Gli esperimenti scelti riguardavano la fisica dei fluidi e l'ottica. Per quanto riguarda il metodo di lavoro i bambini hanno seguito il metodo scientifico: si sono trovati a dover formulare ipotesi e a doverle argomentare, a osservare quanto accadeva nell'esperimento, a dover confermare o modificare l'ipotesi fatta e a fornire una motivazione di quanto osservato durante l'esperienza.
La realizzazione degli esperimenti è stata sempre seguita da una successiva fase di verbalizzazione ha permesso la sistematizzazione dei concetti e la loro integrazione con le idee possedute in precedenza in modo da formare una rete concettuale coerente.
L'intento è stato quello di porre i bambini di fronte a situazioni problematiche che potessero mettere in discussione i loro modelli mentali; ma anche di fronte a situazioni sperimentali dove gli alunni potessero essere protagonisti in prima persona sia nella realizzazione concreta degli esperimenti sia nella ridefinizione del proprio pensiero.
Come conclusione degli esperimenti realizzati gli alunni hanno compilato a gruppi il protocollo che Drašen gli aveva mandato per poi poterlo inviare nello spazio.