Il progetto didattico è stato realizzato secondo un percorso che è partito dalla costruzione di conoscenze per giungere allo sviluppo di abilità e competenze.
Dapprima ho cercato di ampliare i contenuti didattici proposti dal libro di testo attraverso ricerche e proiezioni di filmati.
Utilissimi a tal riguardo sono stati i documentari, reperibili nel web, tratti dal programma televisivo Super Quark, che hanno favorito l'identificazione dei piccoli discenti nei personaggi dei filmati.
Successivamente ho suggerito ai bambini di realizzare liberamente a casa dei disegni, confluiti in una raccolta, che poi è stata completata con altre immagini realizzate a scuola attraverso lavori di gruppo.
Ho poi cercato di suscitare nei bambini la "voglia di fare".
Portando a scuola una pietra, ho provato a scheggiarla dinnanzi a loro per produrre un chopper.
Il risultato?
Interesse altissimo e la richiesta che anche loro desideravano cimentarsi in questa ed altre attività simili.
Ho richiesto la collaborazione di esperti in archeologia sperimentale, e tutti insieme, piccoli e adulti, definiamo l'obiettivo da realizzare attraverso laboratori all'aperto:
creare un riparo paleolitico.
Ecco che, fuori dallo spazio-aula, ai bambini è consentito di cimentarsi in questa impresa, passando attraverso fasi concatenate tra loro:
-scheggiatura della selce per renderla tagliente;
-lavorazione (con la selce tagliente ottenuta) delle pelli di capra selvatica con cui ricoprire i pali;
-intreccio di corde con cui fissare le pelli ai pali;
-fissaggio nel terreno dei pali di legno sostenuti da un albero;
-copertura dei pali con le pelli legate tra loro.
Approfondimenti, filmati, disegni, attività laboratoriali, ma soprattutto passione e fantasia:
ecco gli ingredienti che hanno fatto sì che la storia, fissandosi indelebilmente nella memoria, è divenuta la loro storia.