Quest'anno, per il campo d'esperienza La conoscenza del mondo, si è pensato di proporre alcune attività scientifiche unite all'uso della tecnologia, discipline entrambe troppo spesso trascurate nell'educazione dei bambini e delle bambine della Scuola dell'Infanzia.
Negli ultimi due anni, Il Museo di Storia Naturale di Milano in collaborazione con il polo universitario Milano-Bicocca, Dipartimento di Biotecnologia e Bioscienza, ha organizzato numerosi incontri di formazione scientifica per i docenti delle scuole nelle rassegne Darwin Day 2009 ed Evolution Day 2010.
Fare ipotesi a cui far seguire osservazioni ed esperimenti, verificare i risultati affinché un dato fenomenologico diventi conoscenza e apprendimento da cui poi far nascere nuove domande, sono le tracce del metodo di Darwin che ben si presta anche alla didattica infantile.
Nonostante ciò, le proposte scientifiche sono quantitativamente meno presenti nel lavoro pedagogico della prima infanzia se paragonate ad esperienze che invece riguardano l'area linguistica ed espressiva.
Anche sul versante corporeo ci si concentra maggiormente sulla sua denominazione e sul movimento piuttosto che trattare la composizione del suo interno e degli organi umani.
A tale proposito, senza dover necessariamente "insegnare" tutto questo, si possono far "praticare" ai bambini e alle bambine di 3, 4 o 5 anni attività legate alle scienze naturali attraverso una nuova metodologia didattica che partendo dall'esperienza sensoriale delinei uno stile di apprendimento abilitato anche alle tecnologie digitali, le nuove frontiere della comunicazione dei nativi digitali del terzo millennio.
Questa è la sfida che quest'anno abbiamo voluto perseguire, sfida che sebbene ancora in corso, pare volgere verso un traguardo vittorioso.