Il progetto che presentiamo ha coinvolto emotivamente e didatticamente alunni e Insegnanti che hanno rivoluzionato il loro modo di fare scuola. Infatti il docente è stato chiamato a ripensarsi in modo radicale, a mettere in crisi pratiche consolidate, atteggiamenti e comportamenti scontati per rispondere ai bisogni dei bambini e alle esigenze di una nuova società in profonda trasformazione.
Il primo fondamentale cambiamento ha riguardato, quindi, il modo di fare scuola, di organizzare le attività giornaliere con la valorizzazione dello spazio e del corpo. Il ripensamento dello spazio-aula ha portato a costruire un ambiente formativo configurato su diverse aree di lavoro, dove poter svolgere più attività in contemporanea. Un ambiente articolato e polivalente dove l’alunno non è fermo, ma è libero di muoversi secondo un ordine e un’organizzazione condivisa per toccare, manipolare, sentire. Il Progetto ha seguito le orme del Progetto “Senza Zaino” nato dal disagio di percepire l’educazione e la formazione distante dall’esperienza che i bambini vivono.
In questo senso lo zaino è stato assunto come oggetto simbolo, come metafora di una scuola “pesante” che non riesce a sostenere la motivazione dei ragazzi all’apprendimento durante gli anni.
Abolire lo zaino ha avuto il significato di creare nella scuola una comunità aperta alla dimensione della responsabilità, facendo del bambino il primo artefice del processo formativo: gli alunni sono stati i veri protagonisti dell'apprendimento e della vita di classe per cui l'insegnante ha assunto un ruolo di guida, di facilitatore, di organizzatore.
ostruire, imparare…. facendo.
Il nostro intento è stato quello di:
- Acquisire buone pratiche didattiche da condividere con altre classi
• Rinforzare l’autonomia
• Rendere il bambino consapevole del proprio processo di apprendimento
• Interiorizzare metodologie di studio e di ricerca
• Capire e saper esprimere i propri stati d’animo
• Potenziare capacità comunicative interpersonali
• Sviluppare comportamenti positivi atti a risolvere problemi
• Rafforzare l’autostima e il senso di appartenenza al gruppo
Gli alunni hanno vissuto questo nuovo percorso con intensa partecipazione e curiosità, hanno appreso abbastanza facilmente le nuove regole di convivenza per giungere all’acquisizione di una certa autonomia e responsabilità. Dopo tale esperienza si sono cimentati nella realizzazione di una fiaba dove hanno presentato, raccontato e illustrato il vissuto quotidiano e le principali emozioni vissute.