Per la scelta dell'argomento "Il Salento dei Messapi", non è stato necessario molto tempo, perché è stata quasi suggerita dalla canzone di un gruppo salentino, I Sud Sound System. Tale gruppo, molto amato dai ragazzi, tratta molto spesso il tema delle radici della nostra terra, combinando ritmi giamaicani, sonorità locali e dialetto.
Quello che segue è il ritornello di una loro canzone, dove è evidente il riferimento proprio ai Messapi.
“ Le radici ca tieni”
“Se nu te scierri mai de du ede ca ieni
dai chiu valore alla cultura ca tieni!
Simu salentini dellu munnu cittadini,
radicati alli messapi cu li greci e bizantini…”
(“Le tue radici”
“Se non ti dimentichi mai da dove vieni
dai maggior valore alla tua cultura!
Siamo salentini del mondo cittadini,
radicati ai Messapi con i Greci e Bizantini…”)
Su tale scelta non ci sono stati più dubbi, quando gli alunni si sono imbattuti per caso in una lettera molto significativa. Più di un secolo fa, in occasione della scoperta di alcune iscrizioni messapiche, lo studioso salentino Luigi Maggiulli scriveva a Sigismondo Castromediano:
«...certo che è del decoro dei moderni Salentini di far rivivere le vetuste loro glorie, d'illustrare i monumenti, decifrarne gli antichi linguaggi, raccontarne la storia”.
Con queste premesse, è superfluo dire che era quasi doveroso conoscere più da vicino le nostre origini, approfittando dell’opportunità nuova e stimolante della narrazione multimediale, offerta dall’iniziativa di PoliCultura.