La programmazione didattico educativa annuale riguardante l’ambito geografico prevede, per quanto concerne la classe seconda, un primo livello di conoscenza dei diversi ambienti – geografici ( naturali / antropici.
Le diverse teorie psicologiche delineano come, quella in questione, sia ancora un’età in cui il pensiero astratto si fonda e si strutturi su esperienze concrete di tipo soggettivo.
Pertanto il percorso per il raggiungimento di tale obiettivo ha preso avvio dalle esperienze e dal vissuto dei bambini ( rimandando approfondimenti di tipo strettamente scientifico al prossimo anno scolastico).
Il progetto si è articolato in quattro momenti:
nella prima fase , che abbiamo chiamato “ Il mare sa parlare” ( che poi è diventato il titolo dell’intero lavoro) i bambini, con attività di brain-storming, sono stati chiamati a rielaborare e verbalizzare le loro esperienze pregresse.
Nella seconda fase i piccoli hanno effettuato un’uscita di gruppo per condurre sul campo attività di osservazione guidata.
Nella terza fase le informazioni raccolte sono state verificate e rielaborate dagli alunni, i quali sono stati guidati a lavorare in piccoli gruppo secondo le modalità operative del cooperative – learning .
Nell’ultima fase di lavoro si è dato spazio al pensiero divergente.
La procedura seguita ha permesso di perseguire e raggiungere con successo i seguenti risultati:
VERSANTE COGNITIVO
- apprendimento dei contenuti in modo ludico, attivo e motivato;
- potenziamento della capacità di osservazione;
- potenziamento della capacità di verbalizzazione di esperienze e contenuti attraverso diversi canali comunicativi;
- sviluppo della capacità di sistemare le conoscenze in modo logico e cronologico;
- acquisizione di abilità tecniche e informatiche;
- sviluppo della creatività.
VERSANTE SOCIO AFFETTIVO
- coinvolgimento di tutti gli alunni ;
- aumento delle abilità sociali e dell’autostima.
Pertanto le insegnanti si ritengono soddisfatte del progetto elaborato e della sua attuazione.