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Salento: tradizione e cultura tra passato e presente

Salento: tradizione e cultura tra passato e presente

L’adesione al progetto da parte della classe IV A programmatori è stata presa in considerazione in funzione della valenza formativa, rappresentata, in particolare, dal metodo di lavoro richiesto (lavoro di gruppo) e dalla portata culturale dell’argomento scelto (Salento: tradizione e cultura tra passato e presente).
Il lavoro di gruppo stimola i ragazzi ad un comportamento di tipo cooperativo, nel senso che ognuno è consapevole che il proprio contributo è parte del tutto e va svolto in tempi assegnati e con modalità concordate. Ciò responsabilizza lo studente e lo stimola a proporre le proprie soluzioni, consapevole che devono essere oggetto di giudizio e di accettazione da parte degli altri membri del gruppo.
Ogni componente del gruppo deve essere a conoscenza degli obiettivi generali del progetto e avere ben chiari quelli relativi al sottoargomento che è stato assegnato al proprio gruppo.
Pur lavorando in team, è chiaro che ogni membro deve conoscere il proprio compito, anche in termini di scadenza, e sapere a chi deve fare riferimento per ottenere supporto e chiarimenti in caso di difficoltà. Per questo, bisogna stabilire delle regole organizzative che vanno definite, comunicate, e applicate da tutti i partecipanti.
Compito del docente è fungere da facilitatore e garantire agli studenti una presenza discreta, non ingombrante, ma pronto a fornire suggerimenti, se richiesti, e comunque intervenire quando ritiene che sia indispensabile, per far uscire il gruppo fuori da una ‘impasse’ o apportare modifiche in itinere al percorso stabilito. In tal caso, queste vanno ridiscusse con i componenti dei vari gruppi.
Nel lavoro di gruppo, oltre agli obiettivi disciplinari, specifici, legati alla tematica del progetto, vi sono obiettivi più generali, come assumere impegni e saperli portare a termine, esprimere il proprio pensiero, saper cogliere il punto di vista degli altri, rendersi conto che, talvolta, l’errore può essere punto di partenza per riconsiderare la propria posizione e il difendere, entro certi limiti, la propria idea può servire a migliorare la propria autostima. Discutere spinge a considerare il problema da diverse angolazioni, favorisce il confronto delle idee , permette la manifestazione di divergenze.
Il lavoro in team offre ai partecipanti l’opportunità di utilizzare apprendimenti e modalità formative interdipendenti (intersoggettive), ovviamente con perdita di qualcosa di personale a favore di qualcosa di condiviso; permette, inoltre, di sviluppare una capacità di negoziazione che costituisce il processo centrale per la collaborazione.
La realizzazione del progetto ha impegnato la classe per un totale di 15 ore, con la guida degli insegnanti d’italiano e di informatica.
Il lavoro è cominciato con la scelta del tema, la suddivisione in sottoargomenti e la costituzione di 5 gruppi.
Ad ogni gruppo è stato assegnato il compito di elaborare la parte testuale dell’argomento da svolgere e reperire le relative immagini a tema.
Per quanto concerne l’audio, la parte sicuramente più impegnativa, tutte le registrazioni sono state effettuate da tre studenti, due per gli aspetti tecnici e uno per la lettura al microfono.