Chiudi anteprima

Di bellezza t'incanterò cantando

Introduzione


Se la grande Storia innerva le microstorie, costruisce l’identità sociale e collettiva degli individui, l’occasione della narrazione storica multimediale diventa scommessa didattico-motivazionale da non farsi sfuggire.
I Campi Flegrei celano resti di un passato glorioso il cui epicentro era la città termale di Baia, luogo di villeggiatura dell’aristocrazia romana. La pista progettuale ha inteso ricostruire la grandezza di Baia in età imperiale mediante immagini di vita quotidiana (invito a Baia per il mercante Eutychius), di ricchezza edilizia (svendo tutto), di potenza militare ( la flotta dell’impero ancorata a Miseno), di stranezze degli imperatori, di delitti di stato, di intellettuali innamorati di questa terra… di conservazione e tutela di queste vestigia (mare senza onde). La connotazione che ha reso intrigante questo lavoro sdoganandolo dalle pastoie scolastiche è stata la ricerca spassionata dell’idea di Bellezza da ricercare dopo accese discussioni nella scelta di un’immagine,una didascalia, un dialogo, un motivo musicale…Il lavoro andava perfezionato, la ricchezza documentaria ed iconografica prodotta dagli alunni potrebbe inficiare chiarezza ed efficacia comunicativa. E’ stata rispettata l’originalità e l’autonomia creativa degli alunni così rara nella scuola.
L’interscambio di ruoli tra docente ed alunni, la consapevolezza pragmatica che il prodotto digitale interattivo creato dai ragazzi contribuisca alla rinascita della terra flegrea, l’utilizzo di una particolare Koinè in cui latino, italiano e napoletano interagiscono creando legami di significato tra “piano editoriale”e ricerca della Bellezza, tra suggestioni verbali e formattazioni automatiche, tra entusiasmo crescente e ricerca altrimenti anonima sono i veri risultati di questo (troppo breve) viaggio tra tecnologia e creatività.