E' bastata una leggenda sull'origine dei trulli per rendere interessante agli occhi degli alunni il territorio in cui vivono e per incuriosirli rispetto all'ambiente e alla gente che lo abita e agli eventi che la coinvolgono.
Il percorso individuato dalle docenti, inserite nel progetto solo come facilitatori, ha permesso agli alunni di riempire di significato le ricchezze materiali e naturali in cui sono immersi quotidianamente senza averne consapevolezza. Gli studenti hanno costruito la loro conoscenza sul campo e ne hanno compreso il grande valore ambientale e culturale.
Nelle varie fasi dell'attività gli alunni si sono resi sensibili al rispetto dei luoghi di appartenenza e soprattutto alla conservazione del bene comune che, per Alberobello, è addirittura Patrimonio dell'Umanità.
L'entusiasmo delle loro scoperte li ha indirizzati verso la volontà precisa di voler trasmettere ai tanti turisti, che gremiscono il paese in ogni periodo dell'anno, le conoscenze acquisite, ma arricchite di amore e di affetto per il luogo.
Ecco la grande occasione di diventare guide turistiche per un gruppo di inglesi venuti a soggiornare ad Alberobello.
L'esperienza è stata entusiasmante. I protagonisti, gli alunni, non hanno solo dato informazioni sul territorio, ma hanno avuto l'opportunità di relazionarsi con i turisti in virtù delle loro competenze in L2 sviluppate ed esercitate a scuola.
La narrazione multimediale è stata l'occasione di appropriarsi di luoghi e di tradizioni, di non perdere le proprie radici con l'intento di passare il testimone della cultura locale dalle vecchie alle nuove generazioni.