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Pietra su pietra: Alberobello.

Organizzazione - Benefici didattici

Il progetto si è concretizzato in un brainstorming con la presenza degli alunni, in cui è stata scelta la tematica “Le tue radici” in quanto trasversale a tutte le discipline del curricolo.
È scaturita spontaneamente l’idea di una narrazione multimediale dal titolo “Pietra su pietra: Alberobello” da cui, a partire da una leggenda, si è arrivati a conoscere le origini del “trullo” e di Alberobello e del suo riscatto feudale ottenuto il 27 maggio 1797. La proposta di partecipazione al Concorso PoliCultura KIDS 2010/2011, iniziativa del Politecnico di Milano, che propone di sperimentare un nuovo modo di "fare cultura" con le tecnologie dell’informazione, ha entusiasmato subito gli alunni e li ha spronati a lavorare insieme e bene.
Dopo un’attenta lettura della leggenda sono stati gli stessi bambini che, liberamente, ma in pieno accordo tra di loro, si sono scelti l’argomento da approfondire e le relative immagini da ricercare o da disegnare. Dagli stessi è stato individuato il titolo della narrazione, gli argomenti e i sottoargomenti.
La presenza della nonna di Tiziano (alunno di quarta C) a scuola ha coinvolto i bambini perché la signora ha soddisfatto la naturale sete di ascolto e ha risposto a tutte le loro curiosità.
Gli studenti hanno trascritto i testi della leggenda con Word, rielaborandoli sulla base dei parametri richiesti dal programma (90-120 parole) e li hanno salvati.
Successivamente hanno scansionato le immagini, alcune ricavate dai disegni degli stessi bambini, da Google e altre da foto scattate durante le visite.
Dopo aver inserito in “1001 Storia” il piano editoriale, siamo passati alla registrazione delle voci con il programma MyMP3. Gli alunni, dopo aver registrato le loro voci, hanno chiesto d’inserire nell’audio una base musicale come sottofondo, per rendere più armonica la narrazione. A tal fine un genitore, tecnico informatico, ha esaudito il desiderio degli studenti utilizzando un programma specifico.
La successiva gestione del motore non è stata complicata.
Le attività e le uscite didattiche si sono svolte durante le ore curricolari di Attività espressive, di Ambiente e Territorio e Inglese. Con l’ausilio delle associazioni e la disponibilità gratuita di alcuni esperti nei vari settori gli alunni hanno scoperto il territorio e la sua gente, appreso e approfondito conoscenze e acquisito la consapevolezza della propria identità.
Gli aspetti didattici più significativi sono stati la progettazione e la realizzazione della narrazione che ha visto la partecipazione corale delle tre classi nell’avanzare proposte e confrontarle per selezionare argomenti e sottoargomenti . Ciò ha comportato per gli alunni un’attenta attività di riflessione e di rispetto per il punto di vista altrui
L’utilizzo delle nuove tecnologie ha reso tutto più “leggero” e coinvolgente: visualizzare sul monitor e condividere con gli altri (genitori e docenti) il risultato del proprio lavoro è stato molto gratificante per i bambini, un lavoro che ha loro permesso di diventare autori di un prodotto multimediale, con grande soddisfazione, miglioramento e accrescimento dell’autostima.