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Le Fosse Granarie

Le fosse granarie

Il progetto è stato destinato ad un gruppo di 19 alunni, provenienti da classi diverse: 18 alunni della prima classe e un alunno della terza classe. La prima lezione è stata dedicata all’analisi dei prerequisiti. Dai test è emersa la padronanza di tutti gli alunni nell’uso del programma di videoscrittura, ma soltanto pochissimi conoscevano il power point. Quindi, le prime lezioni sono state dedicate all’ alfabetizzazione di base per utilizzare il programma delle presentazioni, power point.
La 1ª fase di lavoro è stata espletata da un docente esperto di informatica che ha presentato il programma. Alla fine di questa fase di lavoro gli alunni hanno imparato ad avviare il power point, hanno acquisito le conoscenze di base per utilizzare gli strumenti connessi al programma e hanno imparato ad elaborare semplici diapositive.
La 2ª fase di lavoro è stata presentata dal docente tutor che ha illustrato l’argomento che sarebbe stato oggetto delle diapositive: il Piano delle fosse granarie di Cerignola, monumento a cielo aperto, testimonianza della civiltà contadina ed espressione di una estesa attività cerealicola, vista l’esigenza di avere dei depositi per conservare il grano. Nell’ ideazione del progetto si è tenuto conto principalmente di queste finalità:
- sensibilizzare l’attenzione e l’interesse degli alunni a scoprire la “città” come fatto storico-geografico, urbanistico - ambientale, folkloristico;
-coinvolgere l’alunno nella ricostruzione della propria identità culturale, prendendo coscienza della realtà in cui vive.
Quindi, è stata definita la tipologia del paesaggio del proprio paese, sono stati compresi alcuni aspetti significativi della storia di Cerignola, sono state poste in relazione situazioni e condizioni di vita del passato con quelle attuali, utilizzando strumenti informatici.
I docenti coinvolti avevano pensato ad una visita in loco, perché gli alunni potessero fare delle fotografie, ma si sono presentate difficoltà oggettive legate ai tempi richiesti per ottenere l’autorizzazione ad effettuare il sopralluogo, visto che la zona in questione è sottoposta a vincolo tutelativo da parte del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Allo stesso modo la difficoltà di collegarsi ad internet e i tempi ristretti non hanno consentito agli alunni di fare personalmente delle ricerche. Quindi, il tutor di informatica ha fornito agli studenti una cartella documenti, con testi relativi alle informazioni circa il Piano delle fosse granarie, ed una serie di immagini nella cartella immagini, affinché ogni alunno potesse modificarle, richiamarle e predisporre nel modo ritenuto più opportuno.
La 3ª fase di lavoro ha visto gli alunni impegnati nella realizzazione e nella presentazione personale delle diapositive, attraverso file video e audio. Successivamente i docenti hanno raccolto tutti i materiali prodotti.
Gli allievi durante tutto il percorso hanno lavorato individualmente, manipolando i testi e le immagini fino ad ottenere risultati soddisfacenti. Non vi è stata una distribuzione particolare dei compiti, in quanto tutti gli alunni dovevano imparare a realizzare il lavoro completamente, dalle fasi iniziali alla sua conclusione.
Più volte i docenti hanno sollecitato il tutoring tra pari, una metodologia efficace per superare le piccole difficoltà, intervenendo solo in pochi casi.
Fondamentalmente i risultati sono stati positivi, tenuto conto dei tempi ristretti in cui si è svolta l’esperienza, 30 ore, e considerata l’esiguità degli strumenti a disposizione: lavagna interattiva e notebook personale degli allievi