In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, pur non avendolo in programma, ci siamo molto avvicinati al Risorgimento Italiano, analizzandolo da diversi punti di vista,con l'utilizzo delle varie discipline. Attraverso la nostra ricerca ci siamo accorti che negli anni tumultuosi del Risorgimento sono state molte le figure femminili , popolane, nobili e borghesi,che hanno contribuito con il loro lavoro, con i loro sacrifici e, in alcuni casi, con la loro stessa vita al raggiungimento dell’indipendenza italiana. Donne che usarono la parola e l’azione, combattendo giorno dopo giorno a fianco dei ben più noti personaggi storici : Garibaldi, Mazzini, Cavour, Vittorio Emanuele II, Bixio … Per tutti sono loro che “hanno fatto” l’Italia, e riflettendo sulla dicitura “padri della Patria” ci si accorge che le donne sono state escluse anche dal punto di vista grammaticale e semantico, nonostante il loro coraggioso e notevole impegno nelle vicende che portarono all’unificazione della nostra penisola
A queste protagoniste cadute nell’oblio, dimenticate persino dai manuali di Storia o ricordate solo nei ruoli di madri o compagne di personaggi maschili, le cui virtù vengono esaltate ancor oggi in funzione di quelle dell’eroe e idealizzate esclusivamente in una dimensione tragica, donne che invece furono libere e appassionate interpreti del processo di unificazione , al quale diedero il loro apporto concreto, politico e intellettuale,pagando in tutti i modi per l’idea di un’Italia libera e unita: con il ferimento, la prigionia, la perdita dei beni, dei figli e con la loro stessa morte. Donne capaci di concretizzare i loro ideali di libertà, di giustizia e di riscatto sociale, con iniziative di alto valore civile , quali la costruzione e la gestione di ospedali, scuole, strutture protettive ed educative a beneficio delle donne più disagiate e dell’infanzia. A queste molteplici energie femminili, che riuscirono a tessere insieme agli uomini la complessa tela del Risorgimento Italiano, vogliamo ridare voce e restituire visibilità attraverso il nostro lavoro. Ovviamente ripercorreremo solo la vita di alcune, non di tutte, poiché sarebbe impossibile!Esse saranno comunque l’emblema di tutte le militanti che s’impegnarono negli anni per liberare il territorio italiano dalle grinfie dei sovrani stranieri.