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IL LIBERTY

Introduzione

A partire dalla seconda metà del 1800, la città di Palermo vive in un clima di particolare vivacità, economica e culturale. Sono presenti infatti alcune importanti figure dotate di eccezionali capacità imprenditoriali come i Florio e i Whitaker ma anche personaggi del mondo della scienza e della cultura, artisti e intellettuali che spingono verso una maggiore apertura in senso europeo. È il periodo in cui sorgono varie attività, per dirne alcune, i Cantieri navali, la fonderia Oretea e la fabbrica di mobili della ditta Ducrot. Le aspirazioni della borghesia emergente sono anche quelle di avere una città che possa competere con le altre città Europee. Si richiedono edifici per lo spettacolo e il tempo libero, ville e giardini e residenze di prestigio. Queste richieste alimentano l'economia locale... molti artigiani, decoratori, mosaicisti, fabbri e vetrai saranno chiamati ad inserire negli edifici le proprie produzioni compatibilmente al diffondersi di un nuovo gusto che presto si adotterà in architettura:
La produzione di ceramica promossa dal senatore Ignazio nel 1884 invece, insieme alla ditta produttrice di Mobili di Ducrot, costituivano nel panorama industriale palermitano due capisaldi dell'economia e due realtà produttive di notevole valore. Infatti sia le suppellettili che gli arredi non solo erano molto richiesti all'interno delle residenze dell'aristocrazia e della borghesia palermitana del tempo, ma anche per l'arredo degli alberghi e degli edifici pubblici. Questo particolare dimostra ancora di più che il clima di vivacità economica che si era instaurato nella Palermo di allora, non era solo merito della presenza di figure imprenditoriali, ma anche frutto dei fermenti di tipo artistico-culturale che garantivano la produzione di oggetti che possedevano un ottimo livello qualitativo. Una realtà che si avvaleva di artisti dunque, ma anche di maestranze artigiane che seppero realizzare prodotti in sintonia con i progettisti.
Questo in breve il quadro storico e sociale all'interno di cui si svolge l'attività dei Basile, architetti palermitani. Il padre, Giovan Battista Filippo, noto per l'avere progettato uno dei più bei teatri d'Europa, il Massimo, morto nel 1891 quando ancora il Teatro non era stato completato. Il figlio Ernesto, che divenne l'esponente maggiormente significativo del Liberty palermitano.Il percorso formativo del Modulo “Paesaggi d’arte” , realizzato grazie ad uno dei progetti cofinanziati dall'UE, nell'ambito del Fondo Sociale Europeo del PON Scuola, ha voluto focalizzare l’attenzione sul movimento artistico Liberty, sulla sua nascita e sul suo sviluppo in Italia ed in particolare nella città di Palermo proponendo una ricognizione sull’attuale patrimonio artistico della città, indicando le zone in cui il Liberty è meglio rappresentato ed offrendo l’opportunità ai giovani studenti di realizzare vetrate artistiche in stile.