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LE PAURE DEI BAMBINI.

Introduzione

Raccontare la paura, una migrazione dell'intimo verso le sue forme oggettive.
Tutti abbiamo delle paure, abbiamo paura di ciò che non capiamo e che non controlliamo. Per i bambini le cose difficili da capire sono molte, di più che da grandi, quando impariamo a non vedere più ciò che ci inquieta. Ai bambini sfugge la dimensione della loro paura, hanno bisogno di collocarla in un contesto di riferimento. Questo avviene solo quando ne parlano, e molti ne parlano solo se interrogati.
Raccontare è dare struttura ai propri pensieri in modo da renderli comprensibili agli altri. Raccontare ha le sue regole: ci vogliono i contenuti, la sintassi, i periodi. Seguire le regole è noioso, seguire le regole porta lontano dai contenuti, più sono profondi e più diventano irraggiungibili.
Poi la magia, una volta oggettivate le paure assumono una struttura e delle regole, danno opportunità di controllo, di fatto il raccontarle le ha esorcizzate. Ed al tempo stesso la trance emotiva e la ricerca dell'efficacia comunicativa giustificano ogni mezzo, la sintassi diventa uno strumento di emancipazione, ha un ruolo.
Bambini che raccontano le loro paure, testo immagini e voci nella più totale libertà espressiva. Un'esperienza accattivante, un'esperienza formativa, un'esperienza che condividiamo con gioia.