Il progetto nasce dalla consapevolezza che le paure sono connaturate nel genere umano. Nei bambini in particolare esse non possono essere trascurate poiché possono ostacolare le relazioni con il gruppo dei pari e con la realtà, lo sviluppo della fiducia e della sicurezza, la maturazione dell'identità, lo sviluppo dell'autonomia e l'acquisizione delle competenze.
Sono tante le paure dei bambini (del buio, de distacco dalle persone care, della morte, degli animali, dei ladri, del vuoto, delle interrogazioni... e via via fino ad arrivare alle notizie d'attualità e quindi del terremoto, lo tsunami e le radiazioni che fuoriescono dalla centrale nucleare in Giappone ...) che poi si possono trasformare in false interpretazioni della realtà, dando così forma all'elaborazione fantastica dei mostri.
È quindi importante che tutti i bambini abbiano la possibilità di superare la paura, parlando, conversando, portando fuori da sé l'emozione-sentimento, quel “tarlo” che ingombra la mente.