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Questioni di equilibrio

Il progetto didattico

Come è stata organizzata l’esperienza?
La classe IE dello Scientifico Canudo impegnata in questo progetto, ha da subito risposto con entusiasmo e creatività. All’organizzazione del lavoro abbiamo dedicato diversi momenti durante tutto lo sviluppo del progetto soprattutto per passare dalle idee alla concretezza del lavoro e per ricalibrare le modalità inizialmente individuate in nodo che il lavoro potesse essere più efficace.

Le fasi che si possono individuare in questo percorso sono queste.
Fase1: presentazione del progetto, motivazione degli alunni, individuazione del lavoro da fare, suddivisione del lavoro per sottogruppi.
Fase2: realizzazione delle diverse esperienze di fisica oggetto della narrazione, lavoro per sottogruppi di approfondimento di alcuni contenuti.
Fase3: elaborazione della seconda versione del piano editoriale, redazione dei testi, correzione da parte del docente, effettuazione delle registrazioni.
Fase4: immissione dei file audio, delle foto e dei testi in piattaforma.

Come si è svolta l’esperienza?
Il docente ha predisposto le 4 esperienze sul tema dell’equilibrio statico. In tutte e quattro e in misura crescente, c’è stato il coinvolgimento diretto di alcuni alunni che si sono impratichiti con i mezzi elettronici (computer, software Coach5 di elaborazione dei dati, sensori) che con le esigenze tipiche di un laboratorio di fisica (strumenti di misura, precisione nella raccolta dei dati, risoluzioni di piccoli-grandi problemi per lo svolgimento delle esperienze).

Dopo ognuna di esse, nel laboratorio informatico, utilizzando un software di calcolo, sono stati elaborati e commentati i dati.
Con lezioni teoriche tenute dal docente e da sottogruppi di alunni, è stato possibile commentare e approfondire sempre più il tema dell’equilibrio, cogliendo sfaccettature diverse.

È seguita la redazione dei testi secondo il piano editoriale predisposto e l’analisi delle foto fatte durante le esperienze. Si è fatta evidente l’esigenza di rivedere, limare o addirittura riscrivere alcuni testi. Su iniziativa di alcuni alunni si è anche deciso di rifare alcune foto venute male e di aggiungerne altre che mettessero in evidenza i vettori delle forze protagoniste delle esperienze.

Per diverse settimane, si è lavorato contemporaneamente in tre ambienti: in un laboratorio informatico si procedeva alle registrazioni, nel laboratorio di fisica si facevano le foto o si rivedevano i testi, nell’altro laboratorio informatico si redigevano in formato digitale i testi ormai definitivi.
Gli alunni hanno potuto lavorare in autonomia rivelando senso di responsabilità e affidabilità.
La fase di immissione di quanto elaborato nella piattaforma 1001storia è stata fatta quasi per intero, da tre alunni. Il docente si è limitato alla revisione.

Quali benefici didattici ha riscontrato?
1. stimolare in diversi alunni l’interesse per la fisica e il metodo scientifico;
2. unire rigore e precisione con creatività e divertimento;
3. favorire un clima collaborativo.