Nello spirito di concorrere alla formazione di “teste ben fatte” più che di “teste ben piene”, contestualizzando quanto più possibile gli apprendimenti e creando materiali visivi e multimediali di sintesi e di testimonianza di quanto svolto, si è proposto agli alunni di una classe terza di scuola primaria l’analisi e differenziazione delle diverse tipologie testuali, attraverso lo studio e la conoscenza della storia locale, nell’accezione anche dei differenti registri linguistici. Barletta è una città ricca di storia, le vie del centro storico parlano del passato e dello spirito popolano, della continua sovrapposizione tra sacro e profano. Pertanto gli alunni sono partiti dall’analisi del quotidiano: osservare in zone ben conosciute e notare particolari mai VISTI. Le visite guidate al centro storico sono state incentrate sul continuo sdoppiamento tra storia e credenza, catturando l’attenzione degli alunni sulla conoscenza dei tratti storici locali e colorando gli stessi di accenti leggendari ed espressioni e modi di dire dialettali.
La volontà di concretizzare le conoscenze storiche, partendo dal vicino, per poi analizzare il lontano da noi, trovando tracce nel presente di antiche verità passate è stata dunque la motivazione della scelta dell’argomento.