Da Omero a "Beautiful". Forme letterarie dell'antichità e dei giorni nostri

Dagli antichi greci alla nostra cultura di consumo

Da Omero a Beautiful, da Menandro a “Capri”, da Archiloco a Guccini…forme letterarie, generi, temi che si riprendono, rinascono, si ripropongono dopo millenni…

Analogie e consonanze più o meno stringenti fanno capire come l’animo umano e le sue proiezioni artistiche sono sostanzialmente immutati.

La struttura dell’Iliade come quella di una soap opera dei nostri giorni; gli intrecci delle avventure quotidiane di un giovane innamorato delle commedie di Menandro non si discostano poi troppo dagli intrighi con finale a sorpresa di tante fiction televisive che intrattengono un pubblico dai gusti semplici e di poche pretese. I temi dell’amore, della morte, della vita, cantati dai poeti lirici entro la cornice degli antichi simposi ritornano nelle composizioni di tanti cantautori moderni che parlano ad un pubblico certo molto più ampio ma che cercano ancora, come duemila anni fa, di interpretare il comune sentire di tutti di fronte al ritmo del bene e del male che la vita incessantemente offre.

Gli alunni della 1B hanno cercato di cogliere e di esplicitare la suggestione di queste consonanze tra la cultura moderna e gli antichi greci, riprese che, oltre l’analisi storica e filologica, sono la chiave segreta del fascino e dell’interesse che, nonostante tutto, le parole dei classici continuano ad esercitare su chi, con un po’ di curiosità intellettuale, si avvicina ancora a loro.